San Lorenzo in Campo (PU) – “Un sostegno concreto alle attività del nostro territorio particolarmente colpite dalla crisi dovuta alla pandemia”. Parole del sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti che annuncia l’esenzione totale dal pagamento per l’occupazione di suolo pubblico estesa al 30 giugno per commercianti, esercenti e ambulanti del mercato, e ulteriori riduzioni sino a fine anno.
“Con delibera di giunta abbiamo varato un rilevante provvedimento riguardante spazi pubblici e utilizzo, in favore dei nostri commercianti ed esercenti, non solo del settore somministrazione alimenti e bevande ma per tutti i generi merceologici, e per gli ambulanti del mercato settimanale”.
Con la conclusione, il 31 marzo dello stato di emergenza nazionale, l’esenzione dal pagamento dal canone unico patrimoniale è cessata, e dal 1 aprile i commercianti occupanti suolo pubblico avrebbero dovuto ricominciare a pagarlo. “Per altri tre mesi abbiamo invece deciso di concedere l’utilizzo in forma gratuita di aree e spazi pubblici per l’utilizzo a fini commerciali. Una misura adottata per dare sostegno alle attività commerciali e ai pubblici esercizi, particolarmente colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia e alle restrizioni connesse. Finora solo i grandi Comuni hanno concesso l’agevolazione, in pochissimi casi quelli piccoli, in quanto il mancato introito ricade sulle casse comunali. Mentre nel 2020 e 2021 il Governo ha ristorato, in parte, il mancato gettito ai Comuni derivante dalle occupazioni di suolo pubblico, nulla è previsto per il 2022”.
Il provvedimento ha entità economica di circa 5mila euro: “Uno sforzo necessario, un segnale di ulteriore vicinanza, oltre i diversi sgravi fiscali e agevolazioni introdotte negli ultimi anni dalla nostra amministrazione, nei confronti dei commercianti. Finito lo stato di emergenza abbiamo reputato importante continuare a dare sostegno alle attività. Non possiamo ignorare, infatti, che esse continuano a risentire delle difficoltà incontrate negli ultimi due anni. Abbiamo deciso così di varare il provvedimento per agevolare opportunità di lavoro e aiutare il tessuto economico a rialzarsi”.
Altre le misure per il commercio su sede fissa, sino al 31 dicembre: “La riduzione del 50% del canone unico dal 1 luglio al 30 settembre e del 20% dal 1 ottobre al 31 dicembre 2022; proroga al 30 settembre 2022 per il versamento del canone unico patrimoniale per imprese commerciali ed esercenti; estensione del ‘regime semplificato’ per la richiesta di suolo pubblico sino al 30 giugno 2022. Misure concrete per il mondo del commercio e una boccata di ossigeno per le imprese – conclude Dellonti – in un momento ancora molto complicato a causa dell’aumento spropositato delle spese per energia e materie prime”.
di Giuseppe Frassinelli