Fano (PU) – Variante al Prg per la clinica privata a Chiaruccia. Era questo il punto principale all’ordine del giorno nel consiglio comunale di ieri che dopo vari rinvii si è espresso favorevolmente. Una votazione destinata a cambiare le sorti della città di Fano.
“L’attuale amministrazione – scrive Marta Ruggeri del M5s – ha perso definitivamente la possibilità di essere considerata di centrosinistra perché porta avanti politiche in contrasto con i propri ideali. A dimostrazione di ciò, c’è il voto contrario di tre esponenti eletti con la maggioranza: Carla Luzi, Laura Serra e Riccardo Severi. Quest’ultimo è già da tempo fuoriuscito dalla coalizione ed è quindi indipendente nelle espressioni del suo pensiero, mentre da Serra e Luzi, per coerenza con quanto fatto e detto ieri sera, ci aspetteremmo un’ulteriore coerenza nelle azioni: l’uscita dalla maggioranza per non prestarsi a fare da stampella alla prossima coalizione di centro. Se i cittadini ci daranno la forza per realizzare il nostro progetto di cambiamento del governo di Fano – conclude Ruggeri -, porteremo dopo le elezioni la revoca di questa vergognosa delibera”.
Di tutt’altro tenore è invece l’intervento di Alberto Bacchiocchi, segretario del Pd: “La nostra priorità – scrive – è fornire ai cittadini fanesi un’offerta sanitaria efficiente, efficace, di qualità e tempestiva, a dei costi che siano alla portata di tutti. E’ dentro questa cornice che deve essere inserito il rapporto tra sistema sanitario pubblico e privato. Ieri sera, con l’approvazione in consiglio comunale della variante urbanistica, è iniziato il percorso che porterà a realizzare nella città di Fano, in zona Chiaruccia, una nuova clinica privata convenzionata. Abbiamo assistito al solito copione: da una parte il centrodestra, in modo strumentale, e il M5s, per sua insita natura, opporsi ad ogni tentativo di sviluppo della città, dall’altra parte la maggioranza di centrosinistra che prova a trovare soluzioni per migliorare la città di Fano e la salute dei fanesi”.
Bacchiocchi poi ricorda cosa comporterà nel concreto la costruzione a Fano di una clinica privata. “50 posti letto che vanno ad integrare la sanità pubblica che finché non ci sarà il nuovo ospedale di 2° livello a Muraglia, rimarrà così com’è. Una volta costruito il nuovo ospedale di Marche Nord a Muraglia – ribadisce Bacchiocchi -, il Santa Croce di Fano rimarrà aperto e sarà integrato dentro l’organizzazione di Marche Nord, con il pronto soccorso fino al codice rosso, chirurgia e medicine d’emergenza h24, tutta la diagnostica, l’attività ambulatoriale e la chirurgia programmata, la riabilitazione per le post-acuzie. La clinica privata è sicuramente un’opportunità per Fano e per i fanesi, sia dal punto di vista sanitario che economico. Dalla vendita del terreno di 4 ettari, infatti, si potranno ricavare almeno 2.5 milioni di euro, che potranno essere reinvestiti sulla città di Fano, a partire dalla riqualificazione della Sassonia, dell’area ex pista go-kart e per altri progetti prioritari per la crescita della città”.