Fano (PU) – “Alleati del Pd a targhe alterne”. Così il Movimento 5 Stelle di Fano definisce l’atteggiamento di Sinistra Unita che ieri ha esternato il proprio malcontento sulla situazione della mancanza di posti letto e personali nei nosocomi e la non sufficiente integrazione fra le strutture di Pesaro e Fano, minacciando di unirsi ai sindacati che hanno annunciato una mobilitazione.
“Cosa faceva Sinistra Unita in consiglio comunale – si legge in una nota grillina -, quando noi del Movimento 5 Stelle presentavamo proposte su proposte, anche di iniziativa popolare, per reintegrare i posti letto pubblici sottratti alla nostra provincia, per difendere e ripristinare le strutture ospedaliere pubbliche, per contrastare una privatizzazione famelica della sanità nel nostro territorio, attuata anche attraverso il project financing? Le bocciava. Cosa faceva quando noi stavamo in mezzo ai cittadini e raccoglievamo migliaia di firme ai banchetti? Ci snobbava.
“Se davvero Sinistra Unita volesse scongiurare tutto questo – precisano Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana -, dovrebbe quanto prima smarcarsi dal sindaco Seri che ultimamente, in ogni sede, rivendica la clinica privata convenzionata a Chiaruccia come un elettrizzante risultato della sua lungimiranza politica. La contraddizione è così lacerante e la posta in gioco così alta che, se conservasse un briciolo di dignità, Sinistra Unita dovrebbe perlomeno interrogarsi sull’opportunità di rimanere dentro la maggioranza che regge l’Amministrazione fanese”.
“Ma forse – incalzano i pentastellati – il sospetto che si stia facendo strada l’istinto di ingoiare anche questo rospo non è così infondato. Nella seduta dello scorso 11 luglio, la consigliera Luzi dopo aver affermato che ‘il privato lavora sui rimborsi di prestazioni, quindi crea la necessità di stare male. La sanità privata prima deve avere un pareggio e poi va al profitto’, si è poi esibita in un triplo salto carpiato, chiarendo che ‘se voglio bene a questa città (…) devo in qualche modo mediare anche io e dire che se deve entrare, che entri convenzionata, ma lo dico con il dolore nel cuore’”.
“Chi governa con il PD – conclude la nota – non ha la credibilità, né evidentemente la forza, per lanciare nessuna sfida né mobilitazione sul territorio. Se Sinistra Unita vuole seriamente contrastare lo scellerato disegno regionale, cominci a cercare contatti con le forze politiche che, come la nostra, questa riforma sanitaria l’hanno sempre osteggiata”