Regione Marche – “Il Cipess ha deliberato il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2023, destinando più di 3 miliardi alla Regione Marche”.
Lo ha sottolineato il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello insieme all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
“Rispetto al 2022 – ha continuato il sen. Morelli – c’è stato un incremento di 80 milioni di euro. A testimonianza del buon uso che la Regione ha saputo fare dei fondi nell’anno precedente, nel 2023 le Marche hanno ricevuto dal Mef quasi 12 milioni in più rispetto alla ripartizione del Fns, grazie al fatto di essere tra le 5 Regioni benchmark in Italia nelle aree di prevenzione, distrettuale ed ospedaliera”.
Nel 2023 complessivamente alle Marche sono state assegnate risorse pari a 3.153.923.900 euro, circa 80 milioni in più rispetto al 2022.
“Grazie anche a queste risorse aggiuntive – ha spiegato l’assessore Saltamartini – stiamo lavorando sulla priorità delle priorità che è sicuramente quella riguardante le liste d’attesa. Ci sono poi gli investimenti per favorire il potenziamento della medicina territoriale per aumentare le prestazioni sanitarie, sia di tipo ambulatoriale che di ricovero, reclutando personale specifico e, per combattere il sovraffollamento dei pronto soccorso. Dopo i tagli alla sanità perpetrati dai governi precedenti fin dal 2012, finalmente vediamo per la prima volta un segnale positivo che inverte la tendenza. Sono quindi ottimista anche perché da quest’anno, entreranno in vigore anche la riforma sanitaria e il nuovo piano sociosanitario tarato su precise indagini statistiche riguardanti la domanda di servizi. Questi strumenti insieme alla nomina del sottosegretario Salvi con delega alle liste d’attesa sono convinto che miglioreranno sensibilmente le risposte ai cittadini”.
Con le risorse aggiuntive è stato infatti anche reclutato specifico personale per aumentare le prestazioni sanitarie. Tra il 2022 e il 2023 le prestazioni ambulatoriali erogate sono cresciute dell’1,3% considerando il periodo che va da gennaio a novembre. Le visita specialistica, ad esempio, sono aumentate complessivamente di 27.498.