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Fano (PU) – “L’Ospedale Santa Croce è una risorsa fondamentale per la nostra città e il nostro territorio, e va tutelato e potenziato, non strumentalizzato per fini politici.”
Con questo obiettivo, la maggioranza del Consiglio Comunale ha presentato una mozione urgente per ribadire con forza l’impegno dell’amministrazione nella difesa e nel rafforzamento del nosocomio fanese. Un atto necessario per fare chiarezza dopo le tante speculazioni degli ultimi giorni, che hanno alimentato timori infondati tra i cittadini sulla possibile chiusura dell’ospedale.
La maggioranza poi puntualizza: “Negli ultimi giorni, il Partito Democratico ha portato avanti una campagna di disinformazione, tentando di confondere l’opinione pubblica. Il Sindaco di Pesaro ha addirittura denigrato la professionalità del personale del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Santa Croce. È importante ribadire che la volontà di chiudere l’ospedale di Fano per la realizzazione dell’ospedale unico a Pesaro non appartiene all’attuale amministrazione regionale di centrodestra, che al contrario ha lavorato per rafforzare e rilanciare la sanità a Fano. La chiusura del Santa Croce era invece il progetto di quella stessa sinistra che oggi, con incredibile incoerenza, cerca di presentarsi come paladina della sanità pubblica”.
La mozione si fonda sul DM 70/2015, il decreto che ha istituito le reti cliniche per garantire una gestione più efficiente della sanità, favorendo la collaborazione tra i vari plessi ospedalieri sul territorio. È su questa base che è stato costruito l’attuale Piano Sociosanitario Regionale 2023-2025 e l’Atto Aziendale presentato dal Direttore Generale dell’AST, Dr. Alberto Carelli, nel corso del recente consiglio comunale monotematico sulla sanità. “Nella sua relazione – continuano i membri della maggioranza – Carelli ha confermato l’intenzione della Regione di potenziare il Santa Croce, riconoscendone il ruolo strategico e l’eccellenza dei servizi offerti, in particolare nel reparto di Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia. La mozione presentata ha l’obiettivo di definire una strategia chiara per il futuro del Santa Croce.
L’amministrazione comunale e’ così sollecitata a garantire che l’integrazione tra gli ospedali di Fano, Pesaro, Urbino e Pergola avvenga in un quadro di pari diritti e pari opportunità, senza penalizzazioni per la nostra città. Allo stesso tempo, sarà fondamentale mantenere la figura del Primario di Ostetricia e Ginecologia, perché il Santa Croce non può permettersi di perdere un ruolo chiave in un settore così delicato. La difesa del punto nascita, con un potenziamento strutturale e il rafforzamento della Neonatologia, deve rimanere una priorità assoluta, così come la vigilanza costante sull’attuazione del Piano Sociosanitario Regionale 2023-2025, affinché l’ospedale fanese ottenga tutte le risorse necessarie per il miglioramento delle infrastrutture e dei servizi”.