Fano (PU) – Domenica 18 settembre, ore 11.45. Data e luogo che resteranno per sempre impresse nella memoria storica dei fanesi perché corrispondono a data e ora della prima unione civile tra persone dello stesso sesso celebrata nella città di Fano. Protagoniste di questa storia sono Sara e Anna, prime fruitrici nella Città della Fortuna della Legge Cirinnà (approvata dal Parlamento lo scorso maggio), che ha riconosciuto diritti e doveri alle coppie gay e alle coppie di fatto.
Ad unire in “matrimonio” Sara ed Anna è stato il funzionario dello Stato Civile comunale Lorena Bucciolini. “Anna e Sara hanno fatto tutti noi un dono grande – scrive la consigliera comunale di Sinistra Unita Carla Luzi -: ci hanno dato la visione d’insieme, di quella meraviglia che trasforma e dà significato e senso alla vita. Da tempo aspettavamo questo momento – prosegue Luzi -, da quando il 17 novembre 1998 il consiglio comunale di Fano approvò a maggioranza, tra i primi in Italia, una mozione d’urgenza sottoscritta da Walter Adanti, Rosetta Fulvi, Massimo Seri e Claudio Orazi, che proponeva l’istituzione di un elenco delle unioni civili. Nel 2014 l’allora sindaco Stefano Aguzzi, prima del termine del suo mandato, trascrisse il matrimonio di Fausto ed Elvin, che si erano sposati in Olanda nel 2008, negli archivi dello Stato Civile del Comune di Fano, primo Comune in Italia a compiere un gesto simile. Questa trascrizione è stata però successivamente annullata e al momento il caso è pendente dinnanzi alla Corte Europea dei Diritti Umani. Con l’approvazione della Legge n. 16 del 20 maggio 2016 tutti i Comuni si sono dotati di un Registro delle Unioni Civili e il 4 agosto è stata approvata con voto unanime la Delibera di Giunta n. 370 sulla regolamentazione provvisoria disciplinante le richieste di Unioni Civili e, da questa data, è stato possibile prenotarsi”.
E a prenotarsi per prime sono state Sara ed Anna che domenica scorsa hanno scritto il loro nome, oltre che nel registro delle Unioni Civili, nella storia della città di Fano.