Fano (PU) – A seguito degli episodi avvenuti ieri nel quartiere di Sant’Orso dove le auto della presidente Confcommercio Fano Barbara Marcolini, del marito e di altre 4 famiglie sono state prese di mira dai ladri, Luca Serfilippi e Stefano Mirisola, consiglieri comunali del gruppo indipendente, attaccano l’amministrazione comunale.
“Quello accaduto ieri sera è solo l’ultimo dei tanti atti vandalici che settimanalmente colpiscono i residenti del quartiere di Sant’Orso – scrive in una nota Luca Serfilippi -.E’ veramente desolante vedere come l’amministrazione comunale da un lato si loda continuamente per gli interventi fatti, ma dall’altro è sorda alle richieste di cittadini e residenti che continuamente mostrano inefficienze e problematiche legate alla sicurezza del quartiere.S. Orso ha problemi sociali importanti, d’integrazione di famiglie straniere (che sono nelle case assegnate dal Comune di Fano), le quali nonostante siano monitorate dalle forze dell’ordine (che ringrazio), continuano a preoccupare molti residenti della zona. Già da luglio scorso l’amministrazione ha ricevuto un esposto dei residenti di Via Soncino che hanno il terrore di uscire di casa. Forse è il caso di spostare queste famiglie che continuano a creare problemi al quartiere e non solo? Inoltre, oltre a problemi sociali, S. Orso denota anche problemi infrastrutturali, peggiorati dall’attuale amministrazione di centro sinistra. A nulla sono valsi i tentativi dei commercianti di migliorare il famoso ‘progetto di riqualificazione’ che di fatto ha portato solo disagi e caos all’interno del quartiere” .
“Fano, ‘città dei bambini e delle bambine – incalza Stefano Mirisola -. Di questo l’amministrazione ha fatto il suo fiore all’occhiello. Dimenticandosi però che per essere davvero a misura di bambino, una città deve essere principalmente sicura. Purtroppo, invece, proprio il quartiere da cui è partito il progetto pilota ‘A scuola ci andiamo da soli’ non riesce a garantire un minimo di sicurezza ai suoi abitanti. Prova ne sono i numerosi furti che non sono accaduti solo l’altra notte ma che si ripetono da diverso tempo, con vittime numerosi semplici cittadini. Di fronte a questa escalation di episodi che turbano la cittadinanza, è vergognoso il silenzio del sindaco e dell’assessore alla legalità, tanto più che questi fatti si verificano purtroppo in tutti i quartieri e tutte le zone della città. Sicuramente Fano non è il Bronx e non pretendiamo un sindaco sceriffo, ma chiediamo un minimo di sicurezza per le nostre famiglie e i nostri bambini”.