Fano (PU) – Intervenuto sulla stampa dopo che sabato scorso diversi giovani fanesi sono finiti all’ospedale per un abuso di alcol, il consigliere comunale de La Tua Fano, Luca Serfilippi, torna oggi sulla questione asserendo che “Fano non è una città per giovani” e che “servono iniziative”.
“E’ un dato di fatto – scrive Serfilippi – che in questi anni hanno chiuso nella nostra città tutti i locali che animavano la movida fanese (e non solo) durante l’inverno. Sto parlando di locali come il Calamara, J Lounge, Vanilla, KI6 (fortemente ridimensionato), che facevano musica fino alle 3 di notte (di cui erano proprietari imprenditori locali e avevano dipendenti del territorio). Locali che hanno evitato per molti anni di far emigrare i nostri giovani in lidi lontani da Fano, ma che purtroppo hanno chiuso e che ora costringono i giovani a tornare nella riviera. Credo che la piaga sociale dell’abuso di alcool si contrasti in primis con politiche educative che partono dalle famiglie e dalle scuole, che evidentemente devono essere più efficaci, ma al tempo stesso bisognerebbe capire le reali esigenze dei giovani, aiutandoli anche con unità di strada (nei casi più difficili)”.
A dire il vero a Fano e sul territorio L’unità di strada è attiva da febbraio 2017 per fare prevenzione alle dipendenze proponendo delle attività alternative a quelle potenzialmente devianti e sensibilizzando i giovani sui rischi legati alle sostanze. “La prevenzione – spiegano i responsabili – è un lavoro che dà i suoi frutti nel tempo se portata avanti con continuità. L’unità di strada si è concentrata sulle zone più critiche evidenziate in fase di mappatura del territorio sempre attenta ad aggiornare le proprie priorità grazie anche alle segnalazioni dei cittadini che possono essere fornite attraverso la pagina facebook “progettowiwalawita” via mail a wiwalawita5@gmail.com o chiamando o inviando sms o Whatsapp al numero +393316142450″.
“Le politiche per i giovani a Fano – prosegue il consigliere – sono state quasi totalmente azzerate, infatti nei capitoli di spesa di bilancio rimane solo Agenzia Giovani (che tra l’altro è stata completamente ridimensionata negli orari da due anni a questa parte). Ricordo le varie iniziative invernali come il Maccheroni, Pepper Sound, I Giovani Fanno Centro, Fano +, Fanote, Pincio Re-Public ecc… tutte iniziative portate avanti con le associazioni giovanili della città, co-organizzatrici degli eventi. Ora tornerò a farmi portavoce in consiglio comunale con una mozione, affinché quest’amministrazione torni a puntare sui giovani a fatti e non solo a parole , con iniziative che nascano da loro, altrimenti potremmo tranquillamente dire che ‘Fano non è una città per giovani’.