Ancona – “Svolta normativa storica dalla Regione a guida centrodestra: una legge urbanistica moderna che semplifica le procedure e tutela l’ambiente e il territorio. Grazie a questa legge, che arriva dopo 30 anni dalla precedente, abbiamo anche salvaguardato le opportunità del “piano casa” in scadenza a fine anno. L’ampliamento in deroga dell’esistente fino al 20% sarà realizzato attraverso procedure snellite e semplificate rispetto alla pdl di Giunta. Settimane di ascolto serrato con le categorie produttive e gli enti pubblici ci hanno consentito di approvare un testo equilibrato che conferma quanto promesso in campagna elettorale. Grande collaborazione da parte dei professionisti che attendevano da anni questo nuovo impulso al settore. Dispiace l’atteggiamento strumentale dell’opposizione ormai autoproclamatosi il partito dei no”.
Così il presidente della terza commissione consiliare regionale Luca Serfilippi soddisfatto per l’approvazione in commissione della proposta di legge urbanistica. Approdata in commissione dopo la pausa estiva, la legge è stata oggetto di un confronto serrato tra la commissione, i tecnici regionali, i Comuni, le Provincie, le associazioni sindacali e datoriali, le università e gli ordini professionali che hanno potuto esprimere pareri ed avanzare proposte di modifica nel corso delle settimane dei lavori.
“Un confronto ed una collaborazione produttivi ed efficaci sfociati nell’accoglimento di richieste migliorative ed integrative proposte sulla scorta dell’esperienza sul campo – conclude Serfilippi – La nuova legge si basa su tre obiettivi primari: il consumo di suolo a saldo zero, la rigenerazione urbana e territoriale ed il riuso del costruito. Per questa ragione abbiamo attuato cambiamenti volti a semplificare le procedure e di costruire sul costruito per generare uno slancio degli investimenti sul territorio nel rispetto dell’ambiente ed evitando il consumo di suolo”.
Tra le novità più rilevanti, il metodo CeVi (conferenza di co-pianificazione e valutazione interistituzionali) che sarà utilizzato a partire dall’1 gennaio 2024.
“Si tratta di una procedura che garantisce la partecipazione attiva delle istituzioni, ciascuna per le proprie competenze, restituendo alla regione un ruolo di coordinamento tra i livelli diversi di piani – spiega Serfilippi – In commissione inoltre, accogliendo le istanze dei comuni e degli enti pubblici, abbiamo consentito, fino all’attuazione a pieno regime della legge, anche varianti sostanziali per un anno. Il regime transitorio, infatti, in attesa dei PUG, sarà importante per continuare a garantire alle famiglie e alle imprese di poter investire nella propria casa o azienda, pertanto le varianti SUAP saranno ammesse come in passato”.
La nuova legge concluderà il suo iter con l’approvazione in consiglio regionale calendarizzata per il 21 novembre.