Fano (PU) – Luca Serfilippi Lega Fano, torna sull’argomento aiuti alle attività economiche della città, in forte difficoltà a causa della crisi di questi ulti anni dettata dalla pandemia e non solo.
“Disattese tutte le promesse fatte alle attività economiche – sottolinea Lega Fano – dopo la bocciatura di un documento che impegnava la giunta ad azioni concrete verso le categorie colpite dalla crisi. Come Lega Fano avevamo accolto le proposte fatte da Confcommercio e dalle altre associazioni di categoria, per aiutare le aziende concretamente in questo difficile periodo storico; pertanto, abbiamo presentato una mozione in consiglio comunale in cui impegnavamo il sindaco e la giunta a ridurre TARI e le tariffe del servizio idrico nell’anno in corso e concedere l’occupazione del suolo pubblico ai commercianti gratuitamente”.
“Sono proposte – evidenzia Serfilippi – di buonsenso che in altre città sono state portate avanti, ma servono scelte politiche forti, non bastano gli slogan a cui siamo abituati, senza azioni conseguenti vere e proprie. Le attività economiche vivono una situazione difficilissima, i dati di Confcommercio ci parlano di cali a due cifre, dalla ristorazione con una perdita dei consumi del 27,3%, agli alberghi del 35%, servizi culturali e ricreativi con il 21,5%, i trasporti il 16%, l’abbigliamento e le calzature il 10,5%. Negli ultimi due anni abbiamo accolto con favore le azioni fatte per favorire l’occupazione di suolo pubblico per bar e ristoranti, pertanto, ci sembra giusto proseguire anche quest’anno, senza aggiungere ulteriori tasse rispetto a quello che già pagano”.
“Ridicoli gli annunci fatti – concludono i leghisti – anche questi giorni dall’assessore al turismo Etienn Lucarelli, con il bilancio del settore turismo tagliato quasi del 50 % rispetto allo scorso anno. Continueremo come Lega a fare proposte per aiutare le attività in difficoltà, visto che questa giunta a parole si loda del lavoro fatto, ma le aziende continuano a chiudere e il centro si sta desertificando sempre di più, vista la mancanza di strategia e di idee da parte dell’amministrazione”.