Fano (PU) – L’Orchestra Sinfonica Rossini e la Form (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche) insieme per una stagione concertistica “spumeggiante”. Presentata questa mattina Sinfonica 3.0, rassegna che dal primo gennaio al 2 giugno prevede 10 rappresentazioni al Teatro della Fortuna, concerti che saranno veri e propri “eventi”, tutti legati ad un filo conduttore, anzi tre: esaltazione dei giovani, competenza e territorio.
Sei concerti vedranno sul palco l’Orchestra Sinfonica Rossini, che in due casi sarà affiancata dal Coro del Teatro della Fortuna Mezio Agostini, mentre in 4 date protagonista sarà l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. “Già questo è un segnale di quanto lavoro ci sia stato per presentare una stagione di alto livello – ha affermato Saul Salucci, presidente dell’Orchestra Sinfonica Rossini – e di questo va dato merito alla presidente del Teatro della Fortuna Catia Amati. Riunire le due orchestre regionali non è cosa affatto scontata. Siamo riusciti a raddoppiare i concerti dello scorso anno e a creare eventi ad hoc per il Teatro della Fortuna, eventi per tutti in cui spiccano eccellenze nazionali ed internazionali della musica come la flautista Elena Giri, protagonista per il concerto di Capodanno”.
Al Bolero di Ravel, apripista della rassegna il primo gennaio, seguiranno tre opere classiche inserite nel progetto Soudant’s Series della Form: Haydn e Mozart (17 gennaio), Beethoven Pastorale (17 febbraio) e Schubert e Beethoven (3 mezzo). In mezzo a queste tre date non mancherà una produzione dedicata al crossover con l’ormai formula vincente del binomio Rossini Pop Orchestra e Roberto Molinelli che reinterpreterà i classici della cantautrice Mina. “Per l’occasione – hanno spiegato Saul Salucci e Catia Amati – indiremo un concorso per giovani cantanti che darà la possibilità ai più bravi di esibirsi sul palco del Teatro assieme all’orchestra nella serata del 25 febbraio”. A completare il cartellone, il talento del violinista serbo Stefan Milenkovich che si esibirà il 24 marzo, la raccolta Carmina Burana, diretta da Mirca Rosciani, Maestro del Coro del Teatro della Fortuna al suo debutto a Fano come direttore e Shéhérazade che per l’occasione vedrà salire sul palco l’OSR al gran completo (60 elementi). Il 19 maggio tornerà a Fano, dopo lo scorso capodanno, il baritono Nicola Alaimo prima del gran finale previsto per il 2 giugno con il “Gloria” proposto dalla OSR e dal coro Mezio Agostini.
“Sono soddisfatta e orgogliosa della stagione concertistica che sta per iniziare – ha detto la presidente del TdF, Catia Amati -. Siamo riusciti, grazie a maestranze di tutta la Regione, a proporre un programma di qualità a costi contenuti”. Ad Amati fa eco l’assessore alla Cultura, Stefano Marchegiani: “Mantenere così alta la qualità della proposta – ha detto – utilizzando solo risorse interne rappresenta una sfida vinta. Fano sta riscoprendo la cultura per la musica e la scena e questo può essere anche un importante veicolo turistico”.
E la nuova cultura musicale evocata da Marchegiani è confermata dal fatto che ben 15 elementi dell’Orchestra Sinfonica Rossini sono di Fano e sono sempre di più i fanesi che si diplomano al conservatorio. Per chi invece la musica ama solo ascoltarla, il Teatro della Fortuna propone abbonamenti ai 9 concerti (escluso il Gloria del 2 giugno) a cifre che vanno da 90 a 115 euro.