Smagliature: dalla loro comparsa ai rimedi per intervenire
- 7 Gennaio 2019
Fano (PU) – Oltre alla cellulite, argomento che abbiamo trattato diversi mesi fa, anche le smagliature sono degli inestetismi della pelle più fastidiosi e combattuti; esse ricoprono certamente un ruolo da protagonista e nonostante siano una condizione che affligge maggiormente il sesso femminile, anche gli uomini possono essere soggetti a smagliature cutanee.
Le smagliature note nel linguaggio scientifico come: “Striae distensae”, sono delle semplici striscioline lievemente infossate che si presentano sulla pelle di colore bianco-violaceo ed attraversano le regioni del corpo maggiormente sottoposte a cambi improvvisi di dimensione e forma. Quest’ultima è generalmente lineare anche se può essere fusata e simmetrica ed in casi non poi così tanto rari, può assumere contorni frastagliati ed irregolari.
È importante il rapporto tra il colore delle smagliature ed il livello di gravità; se le smagliature sono di un rosso-violaceo significa che si trovano nella loro fase iniziale (detta infiammatoria) e dunque sono ancora trattabili. Se invece il colore delle smagliature appare biancastro e lucido vuol dire che la smagliatura è nello stadio cicatriziale e non è possibile effettuare alcuna tipologia di trattamento se non soltanto ed esclusivamente quello di cercare di renderla il meno visibile possibile.
Se il colore varia rispetto alla gravità della smagliatura, sia la lunghezza che la larghezza rimangono invece relativamente costanti nel tempo e sono generalizzabili difficilmente (da 1-10 mm di larghezza fino a svariati centimetri di lunghezza).
Le aree del corpo più soggette alla comparsa di smagliature sono prettamente la zona addominale, il pube, la superficie interna delle cosce, la parte esterna dei glutei, i fianchi, il seno e gli arti sia superiori che inferiori. Spesso e volentieri le smagliature si raggruppano a coppie o triadi ed il loro decorso, in linea generale, segue le linee di tensione.
Per comprendere meglio che cos’è una smagliatura basta semplicemente pensare all’immagine di una calza che si smaglia, diciamo così, la medesima cosa avviene in pratica per la cute dove la struttura che subisce il danno è appunto la componente cellulare e fibrosa del derma.
Alla palpazione le smagliature possono avere una consistenza “flaccida” e si lasciano “pinzettare” con facilità, segno evidente questo della perdita di elasticità cutanea che è alla base della loro comparsa.
Le cause che stanno all’origine della formazione delle smagliature sono svariate, possono essere ad esempio degli inestetismi tipici maggiormente degli ultimi mesi di gravidanza e riconoscono come agente casuale principale la variazione rapida sia del peso che delle dimensioni corporee.
Tale elemento, favorito anche da una scarsa elasticità congenita del derma, conduce alla rottura delle fibre di collagene presenti in esso.
Secondo alcune statistiche, le strie atrofiche comparirebbero nel 50-60% dei casi di gravidanza e sarebbero meno frequenti nelle donne che partoriscono per la prima volta in età molto giovane o, al contrario, in età avanzata.
A rendere più complicato il quadro ci potrebbe essere uno stiramento dei vasi che a sua volta origina una riduzione dell’afflusso del sangue alle strutture cutanee. Meno sangue sta a voler dire minor quantità di ossigeno e di nutrienti e dunque una depurazione delle scorie inefficace; questi sono tutti elementi che concorrono nel predisporre la cute alle smagliature.
Non è un caso infatti che le tipiche sedi di comparsa delle smagliature appartengono, come detto in precedenza, a regioni sottoposte a maggiore escursione dimensionale; basta pensare alla velocità con cui possono aumentare o snellire le cosce in seguito magari ad un allenamento o ad altre condizioni, come anche un’operazione che porta all’immobilità di un arto per un periodo particolarmente prolungato.
Riallacciandoci a quest’ultima ipotesi, notiamo come l’intervento chirurgico favorisca la comparsa di smagliature anche sotto l’aspetto ormonale. Specialmente il rilascio del cortisolo conduce ad un indebolimento delle fibre elastiche presenti nella pelle (catabolismo ed alterazioni dell’elastina), che aumenta nelle condizioni di stress psicofisico.
Soltanto in casi eccezionali le smagliature riflettono una condizione di carattere psicologico; è il caso dell’ipersurrenalismo e della malattia di Cushing determinate dall’iperproduzione di cortisolo (in questo caso le smagliature sono tipicamente rosse) o di alcune malattie genetiche come la sindrome di Marfan o quella di Ehlers-Danlos (patologie ereditarie che interferiscono con la normale elasticità della cute).
Altre cause oltre a quelle menzionate che possono determinare la comparsa di smagliature dipendono da una particolare predisposizione individuale (genetico-costituzionale), da un rapido accrescimento e variazione delle forme del corpo nell’età della pubertà, da un dimagrimento repentino dovuto a diete ferree ma anche da un ingrassamento veloce (ai livelli di sovrappeso e/o obesità) e da un’attività fisica intensa (a cui si aggiunge l’utilizzo di corticosteroidi o di steroidi anabolizzanti per il rapido aumento di muscolatura).
Quasi tutti i fattori di rischio che abbiamo appena menzionato sono tipici e/o esclusivi del gentil sesso, ragion per cui le smagliature sono più comuni tra le donne.
Terminata l’analisi dei motivi che stanno alla base della comparsa delle smagliature, passiamo ora nell’esporre quelle che sono le soluzioni per il loro trattamento. La verità amara è che purtroppo si tratta di un inestetismo difficile da combattere, anche se nei casi più lievi tende spontaneamente a regredire con il passare del tempo. La mancanza di un approccio universalmente efficace contro le smagliature ha portato allo sviluppo di svariate tecniche per affrontare il problema nel migliore dei modi.
Alcune ricerche hanno dimostrato che l’applicazione di cosmetici a base di tretinoina (un derivato acido della vitamina A noto anche come acido retinoico), può migliorare sensibilmente l’aspetto delle smagliature di recente formazione che come tali possiedono ancora il tipico colorito rosso-violaceo. La tretinoina aiuterebbe nella ricostruzione del collagene rendendo le “striscioline” più simili alla normale cute, tanto è vero che tale derivato viene impiegato anche nel trattamento di rughe ed acne.
E’ bene precisare però che l’utilizzo di tali prodotti è controindicato in gravidanza in quanto potrebbe incidere negativamente sul feto e risulta inoltre inefficace per le smagliature di vecchia data.
Il trattamento cosmetico delle smagliature ha un’azione prettamente preventiva e di conseguenza i suoi risultati si possono riscontrare solo quando viene attuato nella fase infiammatoria.
I peeling chimici invece sono trattamenti estetici che prevedono l’esecuzione di un’esfoliazione chimica della pelle. Un peeling può essere più o meno profondo a seconda dell’agente chimico utilizzato. Le principali sostanze impiegate in quest’ambito sono gli alfa e i beta-idrossiacidi meglio noti come “acidi della frutta”.
L’utilizzo degli alfa-idrossiacidi come l’acido glicolico nei peeling chimici per il trattamento delle smagliature precoci si basa sullo stesso presupposto delle creme a base di agenti leviganti.
Difatti, grazie all’esfoliazione chimica ottenuta con l’applicazione di queste sostanze, si ricava una stimolazione del ricambio cellulare con un importante incremento della produzione di collagene e glicosamminoglicani, cui si associa l’asportazione delle cellule danneggiate e alterate.
In aggiunta a queste modalità, esiste anche il Laser a colorante pulsante (Dye) che si avvale di una luce pulsata a particolari lunghezze d’onda che stimola la crescita di collagene ed elastina nel derma. La sua efficacia è massima specialmente per le smagliature di recente formazione ma può dare buoni risultati anche quando il problema è atavico. Viene fatto senza bruciare l’epidermide evitando cicatrici e danni da calore alla pelle stessa.
La Fototermolisi Frazionale è un’altra tecnica che utilizza un fascio di luce laser scomposto in numerosi microfasci; ha lo scopo di raggiungere il derma e di stimolare l’attivazione delle sue cellule (fibroblasti), con conseguente aumento della sintesi di collagene ed elastina.
Come nel caso precedente si tratta di un intervento non ablativo che non provoca, cioè, l’asportazione di tessuto cutaneo superficiale. La principale differenza che li separa è data dal fatto che questo trattamento laser causa delle microlesioni cutanee che sono invisibili ad occhio nudo ed ha proprio lo scopo di stimolare la rigenerazione dermica.
Esistono altre numerose tecniche come la Radiofrequenza non ablativa, la Microdermoabrasione e la Dermoabrasione che sono però le meno usate rispetto a quelle menzionate in precedenza.
Oltre a trattamenti con particolari tecniche e/o modalità, esistono ovviamente anche quelli a base di farmaci e non, che sono volti ad alleggerire il disturbo, o meglio a coprire il problema almeno in parte. Spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente in base alla gravità e alla sua risposta alla cura.
Possiamo dire che fondamentalmente non esiste una terapia universalmente riconosciuta come efficace per la guarigione definitiva delle smagliature e come accade per molti disturbi sia cutanei che patologici, la prevenzione rappresenta senza ombra di dubbio il rimedio migliore.
La cura quotidiana della pelle, con un occhio di riguardo alla sua idratazione, è un ulteriore efficace strategia per prevenire le smagliature.
L’uso di creme e unguenti formulati apposta per contrastare le smagliature possiede una certa efficacia a carattere preventivo ma non garantisce risultati apprezzabili quando il problema si è già manifestato. Olio di mandorle dolci, burro di karitè, tali prodotti sono indicati per elasticizzare la pelle stimolando la sintesi dei fibroblasti. La regolare applicazione di creme o di impacchi formulati con l’olivello spinoso è indicata nella prevenzione delle smagliature per le capacità capillarotrope, stimolanti il microcircolo ed antiperossidative.
L’alimentazione è fondamentale nella prevenzione delle smagliature; una dieta sana e bilanciata, povera di grassi e ricca di vitamine, può aiutare la pelle a mantenere la sua naturale elasticità e compattezza prevenendo in questo modo la comparsa delle smagliature. Il controllo del proprio peso corporeo è basilare per prevenire ed evitare la comparsa di suddetti inestetismi. E’ molto importante infatti evitare il tristemente noto effetto yo-yo; ovvero i rapidi dimagrimenti seguiti da aumenti di peso altrettanto repentini, poiché tutto ciò sottopone la pelle a un forte stress cui spesso consegue la formazione delle smagliature. Anche l’idratazione è fondamentale, pertanto, il consumo di acqua deve essere elevato. In aggiunta ad una corretta alimentazione va associata anche una sana abitudine sportiva.
Il rallentamento del circolo sanguigno e la minore funzionalità di quello linfatico, predispone alla comparsa di smagliature; anche in questo caso l’attività fisica può essere di notevole aiuto in ambito preventivo. Il linfodrenaggio manuale, inoltre, può anch’esso contribuire a mantenere l’equilibrio idrico dei tessuti cutanei evitandone la degenerazione.
Dovete sapere che anche l’astensione dal vizio del fumo può rappresentare un efficace ed ottimo rimedio preventivo contro le smagliature. E’ ben nota infatti l’azione negativa che il fumo ha sull’elasticità della cute cui consegue un inevitabile invecchiamento precoce.
Concludiamo questo articolo con la prevenzione delle smagliature per quanto concerne le donne in gravidanza; al fine di prevenire la comparsa di questi inestetismi, fin dai primi mesi dello stato interessante, è consigliabile massaggiare l’addome, le cosce ed i glutei con movimenti circolari, utilizzando una crema a base di lipidi e vitamina E, come il burro di karité, l’olio di germe di grano, quello di vinaccioli, di borragine, di mandorle, di jojoba o il comune olio extravergine di oliva.
Talora si consiglia anche l’applicazione di impacchi, per cui le zone trattate con queste creme andrebbero avvolte in un lenzuolo e coperte da un panno per circa una ventina di minuti.
Anche l’accortezza di indossare fasce addominali e collants elastici durante il periodo gravidico e nei periodi di aumento ponderale, può essere d’aiuto nella prevenzione delle smagliature.
#L’angolodelbenessere #CoachMery #Staremegliosipuò #Mantenersiinforma