Fano (PU) – Si è concluso nel primo pomeriggio di oggi un sopralluogo effettuato dall’assessore alla tutela degli animali Loredana Maghernino, assieme al funzionario dott.ssa Emanuela Giovannelli, nel Canale Albani che ha permesso di verificare che non si è verificato nessun nuovo atto predatorio contro le anatidi. Va precisato che l’episodio predatorio della scorsa notte è stato imprevisto ed imprevedibile, non essendosi mai verificato nel passato. Il veterinario dott. Nicola Ridolfi, ha asserito che le 10 carcasse rinvenute nel Canale, compreso il Cigno nero Ugo simbolo della colonia, erano in buono stato di nutrizione, segnale chiaro di cura ed attenzione. Sono ancora in corso accertamenti da parte dell’istituto di Zooprofilassi al fine di stabilire le cause del decesso degli animali che non presentavano segni chiari di predazione.
Il veterinario, in ragione della grandezza delle impronte rinvenute nel fango, ha appurato che che sono almeno due animali predatori ma non è possibile affermare con certezza se trattasi di lupi o cani. Dall’ultimo censimento effettuato ad aprile 2024, la colonia era composta da circa 45 esemplari. Gli anatidi sopravvissuti, sfuggiti ai predatori, circa 35, hanno trovato rifugio a valle della centrale elettrica dell’ Enel e nel parte della Darsena. L’Associazione Progetto Ugo, sta provvedendo in loco ad alimentarli ed a monitorarne lo stato di salute e benessere, e lo stesso dott. Curina ha ritenuto che il luogo non sia facilmente agibile da parte di predatori. Nell’immediatezza non è opportuno stressare ulteriormente gli animali effettuandone la cattura e lo spostamento in altri specchi d’acqua fuori la città, in quanto non tutelano gli animali da ulteriori atti predatori.