Fano (PU) – “Non ci distraiamo mai da quelle che sono le vere esigenze, per questo abbiamo aumentato le risorse destinate ai servizi per minori in difficoltà e disabili”. L’assessore ai servizi sociali Marina Bargnesi ha reso note questa mattina importanti novità in ambito di prevenzione e sostegno in seguito al continui aumento di richieste che pervengono al Comune di Fano.
Seguendo la direttiva ministeriale, l’assessorato in questi giorni ha indetto un nuovo appalto che implementerà le attività di sostegno educativo domiciliare e gli spazi di ascolto e confronto assegnando a tale scopo circa 190mila euro a fronte dei 105mila del 2017. Ad oggi sono 37 i minori che ricevono sostegno educativo a domicilio mentre 15 sono quelli che svolgono attività di compiti/doposcuola. 3 sono i ragazzi per i quali è richiesto servizio di vigilanza durante gli incontri protetti genitori-figli mentre 34 sono quelli che frequentano il centro estivo “Gas Gas”. Accanto al centro estivo “Gas Gas” rivolto principalmente ai ragazzi che proseguono l’attività educativa svolta durante l’anno con interventi domiciliari e di doposcuola, altri 39 ragazzi frequentano centri estivi promossi da operatori privati, in regime di convenzione. In totale dunque sono 73 i bambini e i ragazzi che partecipano ai centri estivi su invio e con spesa a carico dei servizi sociali. Nell’ottica di prevenzione, sarà ampliato anche il progetto P.i.p.p.i. che prevede “azioni di sistema”, atte ad evitare lo spostamento di minori in istituti allontanandoli quindi dalle famiglie. Ad oggi sono 442 i minori “monitorati” dai Servizi Sociali ma solo 14 sono quelli che sono stati affidati a strutture.
Anche per quanto riguarda i servizi dedicati a minori disabili c’è stato un incremento di investimenti con 719.203euro di fondi stanziati a fronte dei 569mila del 2016. In ambito domiciliare il servizio viene erogato per tutto l’anno solare in favore di 32 ragazzi con gli operatori che agiscono nell’ambito di un progetto educativo individualizzato. In ambito scolastico invece, le richieste sono passate da 117 nel 2017/2018 a 132 per il 2018/2019. E ad essere in aumento sono anche le erogazioni di servizi in favore di soggetti con diagnosi di spettro autistico: 22 alunni nell’anno in corso, 28 il prossimo. 106mila euro è invece la spesa per garantire il trasporto a 47 alunni che a causa della disabilità necessitano di particolare mezzi.
“La parola chiave è prevenzione – hanno sottolineato l’assessore Bargnesi e le funzionarie dell’ufficio minori Roberta Galdenzi e Adriana Antogloni -: primaria, quindi con interventi per evitare di aggravare situazioni già conclamate; secondaria e terziaria quindi rivolta a fasce di popolazione esposta a rischi di emarginazione o più semplicemente più vulnerabili”.