

Regione Marche – In Emilia Romagna la Regione ha stanziato 3 milioni di euro per contributi ai circoli e speravo che anche le Marche seguissero l’esempio. Oggi in Consiglio regionale si è presentata l’occasione di impegnare la giunta Acquaroli a farlo, in modo compatto, mettendo da parte le apparenze politiche.
Una mozione, presentata infatti dai consiglieri di maggioranza e trasformata in risoluzione, chiede al Governo di mettere in campo misure di sostegno economico a favore di circoli ricreativi, sociali e culturali, gravemente colpiti dalle chiusure persino in zona gialla. Una richiesta apprezzabile, perché il Governo ha il dovere di aiutare questi presidi di aggregazione sociale e crescita culturale, diffusi in tutto il territorio regionale, per cui ero decisa a votare favorevolmente. Come gruppo consigliare ci è sembrato giusto però presentare un emendamento, chiedendo di aggiungere nero su bianco la seguente precisazione: “impegnare la Giunta Regionale a stanziare risorse del proprio bilancio per supportare i Circoli“.
Il totale rifiuto della maggioranza di metterlo nero su bianco, nonostante a parole fossero tutti favorevoli all’impegno della Regione, mi ha profondamente delusa. Che senso ha con una mano chiedere aiuto al Governo e con l’altra rifiutarsi di fare la propria parte?
Ho deciso così di astenermi. Non si può scaricare la responsabilità solo sulle spalle del Governo nazionale, anche perché gli aiuti regionali possono essere stanziati in modo più rapido e immediato. Ognuno deve fare la propria parte per dare un aiuto concreto a questi contenitori importanti di socialità, esattamente come ha fatto l’Emilia-Romagna prevedendo risorse del bilancio regionale con un apposito bando pubblico.