Pesaro – Sottoscritto in Prefettura, il “Patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” fortemente voluto dal Prefetto Emanuela Saveria Greco per accrescere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’atto pattizio, che deriva dallo sviluppo del precedente e vigente Protocollo d’intesa che mirava a promuovere la legalità e le condizioni di sicurezza sul lavoro negli appalti pubblici, è stato sottoscritto, alla presenza dei Vertici provinciali delle Forze di Polizia, dal Rettore dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dai Direttori e/o rappresentanti dell’INAIL, dell’ITL, dell’INPS, dall’AST, delle Associazioni imprenditoriali (Confindustria, Confapi, CNA, Confartigianato, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Confederazione produttori agricoli, Federazione provinciale coltivatori diretti) nonché delle Organizzazioni sindacali CGIL – CISL e UIL.
Con il Patto, che ha durata triennale, viene costituito l’Osservatorio cui partecipano i rappresentanti degli Enti firmatari che dovrà coordinare e realizzare iniziative tese alla formazione ed informazione sul rischio di infortuni e di malattie professionali e più in generale finalizzate a promuovere azioni per garantire sicurezza e qualità della vita nei luoghi di lavoro.
L’Osservatorio si avvarrà poi di un Gruppo tecnico che analizzerà i dati relativi agli infortuni sul lavoro ed alle malattie professionali allo scopo di individuare azioni mirate alla prevenzione nonché condividere iniziative di comunicazione e sensibilizzazione nei confronti dei datori di lavoro, dei consulenti, dei lavoratori e, in generale, di tutti i soggetti che operano in materia di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.
Il Prefetto Emanuela Saveria Greco ha dichiarato “Sono molto soddisfatta dell’intesa raggiunta perché il tema della salute e dalla sicurezza nei luoghi di lavoro è e deve essere una priorità assoluta per le Istituzioni ma in generale per l’intera società. Non è possibile continuare a piangere vittime innocenti come quelle dei recenti fatti avvenuti a Calenzano. Ognuno di noi, in base alle proprie competenze, deve rispettare e fare quanto necessario per sensibilizzare sull’importanza delle disposizioni in materia di sicurezza che, se applicate correttamente, non sono un costo o burocrazia, ma uno strumento indispensabile per combattere questo fenomeno che riguarda ancora troppi lavoratori. Sono fiduciosa che con questo nuovo modello di intervento si possa innalzare il livello di attenzione al tema e raggiungere gli obiettivi auspicati in termini di prevenzione e riduzione del rischio di infortuni e malattie professionali”.
Tutti i partecipanti hanno sottolineato, con entusiasmo, l’importanza del Patto che consentirà, su un tema così attuale e delicato, di unire energie e competenze individuando strategie per affrontarlo in maniera coordinata anche alla luce dell’analisi dei dati territoriali e il coinvolgimento proattivo di imprese, lavoratori ed Istituzioni.