Fano (PU) – Il carrello della spesa dei fanesi è sempre più vuoto, come denunciato ieri dalla Cna, e la colpa, secondo la Lega Fano, sarebbe da attribuire anche alla politica e all’attuale amministrazione. “Con uno scontrino medio già più basso delle principali città vicine (Fano 14 euro Pesaro 21) – si legge in una nota – è ben intuibile il danno che le tante attività commerciali medio piccole riceveranno dal raddoppio dell’area di vendita della Coop che per inciso non sarà il solo incremento degli spazi previsto nell’immediato futuro”.
Le analisi di Cna ponevano l’accento soprattutto sul calo di vendite nel periodo estivo a causa molto probabilmente della minor presenza di turisti. “Gridare al trionfo per i risultati turistici della stagione conclusa – prosegue la Lega -, è raccontare una storia ben diversa dalla realtà. Oltre il problema delle mancanza d’infrastrutture viarie (leggasi superstrada Fano Grosseto) di cui in questi anni si è smesso di parlare e che ha portato i turisti Umbri a preferire il sud delle Marche, alla città manca anche un progetto strutturale di rilancio in chiave turistica che deve essere la più importante risorsa della città, puntando ad esempio su di una manifestazione storica ma troppo poco valorizzata come il Carnevale, che riceve dal comune contributi da sagra di paese e potrebbe invece diventare con le opportune iniziative un volano perenne del turismo”.