Fano (PU) – La Lega Fano si unisce al sentimento di forte preoccupazione della tifoseria granata, circa il possibile ed imminente accordo tra la società Alma Juventus Fano 1906 e l’amministrazione comunale, per un progetto cofinanziato per la ristrutturazione del c.d. “campo sportivo dei militari”, da destinare all’uso dell’accademia granata Luciano Eusebi.
“Se le modalità fossero confermate, – spiega il segretario Brandoni – sì tratterebbe di un Project Financing, in cui l’ente comunale dopo aver già messo a disposizione ingenti risorse pubbliche (290.000 euro) per la sistemazione degli spogliatoi, si impegnerebbe ulteriormente per la sua parte con una cifra che si agirebbe intorno ai 500.000 euro, lasciando poi al privato la gestione dell’impianto per 20 anni. Nella speranza che si tratti di solo di un chiacchiericcio, vogliamo fare notare un paio di fatti, innanzitutto, che nonostante le promesse fatte in questi anni, la gradinata dello stadio Mancini dichiarata inagibile nel 2018, poi in parte demolita, non è mai stata ristrutturata, e che le vecchie torri faro non sono state mai rimosse, lo stadio comunale offre così un’immagine disastrosa per la nostra città e non può ospitare manifestazioni nazionali di prestigio come avvenuto in passato”.
“Va poi detto – afferma ancora Brandoni – per trasparenza verso chi non segue le vicende della fu gloriosa Alma, che l’attuale presidente in carica dal 2021, in questi due anni ha più volte manifestato l’intenzione di vendere la società o abbandonarla al suo destino, l’ultima volta nel mese di Luglio quando il passaggio di quote ad una persona proveniente da fuori regione, annunciato ufficialmente come concluso, non si perfezionò”.
“Pertanto – conclude il segretario di Lega Fano – non possiamo che unirci ai dubbi manifestati della tifoseria, su di una operazione che prevede un orizzonte ventennale, e sul fatto che le esigenze contingenti riguardo all’impiantistica calcistica siano ben diverse.
Infine ci preme ricordare ancora una volta come tantissime società sportive cittadine, anche del mondo del pallone, con le loro centinaia di atleti non abbiano avuto in questi anni alcuna considerazione delle loro esigenze da parte di un’amministrazione che ancora una volta, sembra avere figli e figliastri”.