Sull’incendio alla Profilglass Fano a 5 Stelle interroga Seri: “Anche sindaco e giunta hanno le loro responsabilità”
- 15 Luglio 2016
Fano (PU) – “Nell’arco di sei mesi due gravi incendi si sono sviluppati nello stabilimento industriale della PROFILGLASS di Bellocchi. Ci domandiamo cosa dovrà ancora accadere per far sì che la situazione venga una volta e per tutte presa in considerazione con la dovuta serietà”.
Oltre ai cittadini, ad esprimere la propria preoccupazione per l’incendio dell’altra sera sono anche i consiglieri di Fano a 5 Stelle Hadar Omiccioli, Roberta Ansuini e Marta Ruggeri che in una nota scrivono: “Anche il Sindaco, la Giunta, e l’amministrazione comunale hanno responsabilità di quanto sta succedendo. Massimo Seri, ha concesso alla PROFILGLASS di tutto e di più. E cosa ne ha ricevuto in cambio Fano? Precarietà, precarietà, precarietà.Precarietà lavorativa, se non verrà attuata la sanatoria, niente assunzioni. Se c’è la Valutazione di Impatto Ambientale non si amplia e non si assume, anzi si licenzia”.
“Precarietà della sicurezza – incalzano i grillini -, l’azienda cresciuta in maniera disorganica in un contesto inappropriato appare incontrollabile per la gestione dei processi lavorativi moderni e l’incidente è una possibilità sempre più prossima e non una remota eventualità”
“Precarietà ambientale, ben due incendi in sei mesi con altrettante nubi di fumi neri sulla cui composizione ci auguriamo che l’ARPAM ci dia notizie. Siamo di fronte ad una amministrazione che ha permesso importanti ampliamenti ad una azienda senza che si ritenesse utile una Valutazione di Impatto Ambientale”.
“Siamo di fronte ad una amministrazione che ha stravolto il Regolamento Edilizio Comunale, a favore dell’azienda, consentendo una sanatoria anche contro le disposizioni della Legge NAZIONALE. Siamo di fronte ad una amministrazione che ha concesso, alla stessa azienda, proroghe su convenzioni e abbonate e traslate fidejussioni da centinaia di migliaia di euro”.
“Occorre intervenire affinchè la zona industriale sia messa in sicurezza dal punto di vista ambientale e della incolumità dei lavoratori e dei cittadini, anche attraverso i fondi europei messi a disposizione.
Oggi – concludono – a chi ci amministra diciamo fate bene il vostro lavoro, perché quando come è presumibile i disastri saranno più gravi non ci saranno sconti”.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione al sindaco Massimo Seri
I sottoscritti Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Roberta Ansuini, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle – Fano,
PREMESSO CHE:
– Nell’arco di sei mesi due gravi incendi si sono sviluppati nello stabilimento industriale della PROFILGLASS di Bellocchi, ci domandiamo cosa dovrà ancora accadere per far sì che la situazione venga una volta e per tutte presa in considerazione con la dovuta serietà.
– Il Sindaco, la Giunta, e l’amministrazione comunale, nei mesi passati hanno concesso alla PROFILGLASS ogni tipo sostegno e di agevolazione:
Sono stati permessi importanti ampliamenti senza che si ritenesse utile una Valutazione di Impatto Ambientale.
Si è stravolto il Regolamento Edilizio Comunale consentendo una sanatoria anche contro le disposizioni della Legge NAZIONALE.
Sono state concesse proroghe su convenzioni e abbonate e traslate fidejussioni da centinaia di migliaia di Euro.
– Visto il reiterarsi di comportamenti lesivi per la Città che hanno causato diversi tipi di incidenti dannosi per l’uomo e l’ambiente
INTERROGHIAMO IL SINDACO per sapere:
– Se atti e provvedimenti ufficiali sono stati presi nei confronti della azienda.
– Se il Comune intenda tutelare la salute dei cittadini, del territorio e dell’ambiente, attraverso segnalazioni e/o esposti all’autorità giudiziaria finalizzati alla richiesta di condurre più opportune indagini sulle cause delle ripetute sciagure ambientali causate dall’azienda.
– Se, e quali richieste precauzionali sono state inoltrate ad ARPAM in seguito ai disastri, al fine di tutelare dei cittadini, il territorio e l’ambiente, e se questa ha intrapreso azioni di analisi e monitoraggio.
– Se l’amministrazione è a conoscenza di cosa ha fatto l’azienda per migliorare il livello di sicurezza in questo tempo, quali tecnologie o soluzioni sono state adottate per ridurre al minimo i rischi, quanti e quali controlli a sorpresa, non su appuntamento, vengono fatti da ingegneri o personale specializzato per controllare che tutte le procedure vengano seguite alla lettera
– Quali siano i risultati della analisi dell’Arpam dopo l’incendio e se la centralina installata ha registrato dati sui parametri di inquinamento dell’incendio
– Se il Sindaco intende imporre, nei confronti della ditta, la realizzazione di un sistema di monitoraggio dell’ambiente e del territorio comunale al fine di individuare i punti di ricaduta dei fumi scaturiti dai ripetuti incendi.
– Se il Sindaco intenda aprire un tavolo pubblico di confronto tra la proprietà ed i cittadini con l’obiettivo di trovare soluzioni definitive per tutelare la sicurezza ambientale e l’incolumità dei cittadini anche attraverso i fondi europei a disposizione.