Roma – “L’approvazione della risoluzione sui teatri storici in commissione è il primo passo verso un traguardo storico, che permetterà alle Marche di valorizzare uno dei beni più preziosi del territorio regionale. Le Marche sono sempre più sinonimo di cultura, e i teatri storici rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, che merita un riconoscimento nazionale”.
In una nota, l’on. Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, già assessore regionale alla Cultura e di recente nominata responsabile nazionale del Dipartimento Cultura della Lega, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della sua risoluzione, che impegna il Governo “a riconoscere ai teatri siti nella regione la qualifica di ‘teatri storici delle Marche’, mediante un decreto del Ministro della Cultura, sentito il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, nonché ad adottare le iniziative di competenza per includere i teatri storici delle Marche fra i siti del patrimonio mondiale Unesco”.
“Un risultato molto importante per le Marche. Fin da quando ho ricoperto il ruolo di assessore regionale, ho messo in atto una strategia chiara: rafforzare l’identità culturale delle Marche valorizzando la sua storia e il suo patrimonio artistico. I teatri marchigiani, in questo senso, sono un’eccezione straordinaria, non solo per la loro bellezza architettonica e la presenza di opere d’arte, ma anche per la loro densità e distribuzione capillare in quasi tutti i comuni della regione. Grazie a queste peculiarità, le Marche hanno sottoposto all’ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura l’esame di una candidatura per inserire i teatri storici marchigiani (62 teatri in 60 comuni) nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, ottenendo già l’iscrizione nella ‘Tentative List’, un riconoscimento di questo ‘unicum’. L’impegno del Governo è la garanzia più solida per raggiungere un doppio obiettivo: la qualifica di ‘teatri storici’ e l’inclusione dei teatri tra i siti del patrimonio mondiale UNESCO. Raggiungere questo doppio ambizioso obiettivo – conclude l’on. Latini – permetterà di rafforzare il binomio Marche e Cultura, potenziando le attività di promozione turistica della regione, costruendo un vero e proprio asset economico fondamentale per la crescita dell’economia locale e la creazione di nuovi posti di lavoro”.