Roma – Riconoscere ai teatri siti nella regione Marche la qualifica di “teatri storici delle Marche” con decreto del Ministro della cultura, sentito il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici. Lo chiede una risoluzione presentata in commissione Cultura della Camera dalla vicepresidente Giorgia Latini, segretario della Lega Marche.
“Il patrimonio culturale marchigiano è composto anche da un prezioso complesso di teatri storici, autentici gioielli architettonici ricchi di opere d’arte, che, grazie allo straordinario investimento regionale per il loro restauro, sono stati recuperati e restituiti alle comunità – sottolinea Latini che ha cominciato questa battaglia da assessore regionale – “La densità di teatri storici nella regione Marche è altissima, se si considera che tra il Settecento e l’Ottocento anche i comuni più piccoli si erano dotati di un teatro grazie al fatto che le classi agiate unirono gli sforzi per finanziare la costruzione di un luogo adatto alla messa in scena di rappresentazioni teatrali. La gran parte di questi antichi luoghi di cultura sono aperti al pubblico, visitabili come altri monumenti, anche al di fuori del cartellone di rappresentazioni. Costituiscono, pertanto, un prezioso patrimonio culturale per la regione – conclude la vicepresidente – le Marche sono la regione dei teatri, caratterizzate cioè, da una ‘densità’ teatrale rispetto alla popolazione e al numero di comuni che non ha uguali in Italia e forse nel mondo”.