Fano (PU) – Un momento storico per Fano. Dal prestigioso Teatro della Fortuna, in occasione della ventesima Giornata delle Marche, il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha annunciato lo stanziamento dei 3 milioni di euro richiesti dal Sindaco Luca Serfilippi per la realizzazione della nuova Biblioteca Federiciana, progettata dall’architetto di fama internazionale Mario Cucinella. Con questo annuncio, il sogno di trasformare un progetto di eccellenza architettonica e innovazione culturale in una realtà concreta prende finalmente forma.
“Abbiamo previsto a bilancio i 3 milioni di euro necessari per realizzare la nuova Biblioteca Federiciana – ha dichiarato il Presidente Acquaroli – Questa non sarà solo un’opera architettonica d’eccellenza, ma un motore per la crescita culturale e turistica dell’intera regione. Abbiamo deciso di sbloccare questi fondi perché crediamo che le Marche meritino di puntare in alto”.
Il Sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha accolto con entusiasmo la notizia, sottolineando l’importanza di questo passo per il futuro della città. “Ringrazio il Presidente Acquaroli per aver accolto il nostro appello e per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità verso un progetto di tale valore per Fano e per le Marche. Oggi è una giornata molto importante: con i fatti Cambiamo Fano. Se la Biblioteca Federiciana diventa realtà, il un plauso va anche alla famiglia Montanari che ha creduto in questo progetto ambizioso e ha investito per donare alla città il progetto di un’opera di respiro internazionale”.
Grazie allo stanziamento regionale di 3 milioni di euro, al mutuo di 5 milioni di euro che il Comune di Fano accenderà, e ai 2,5 milioni di euro già previsti dal Ministero della Cultura, il progetto dispone ora delle risorse necessarie per partire. Questa sinergia consentirà al Comune di Fano di procedere con l’appalto dei lavori entro l’anno, rispettando le tempistiche richieste per non perdere il finanziamento statale. La Federiciana diventerà così una realtà concreta: un’opera che non solo arricchirà il patrimonio culturale della città, ma proietterà Fano su una scena internazionale come modello di innovazione e visione strategica.