Fano (PU) – “Siamo in autunno ed ogni giorno che passa ci domandiamo se questo silenzio che abbraccia le Terme di Carignano e il suo nuovo progetto, che ad oggi è ancora come l’Isola che non c’è, vada a buon fine e presto arrivino buone notizie come promesso”. Davvero una storia infinità, quella relativa al progetto Nuove terme di Carignano. Stefano Pollegioni, segretario Udc Fano evidenzia la lunga ed inspiegabile attesa per la realizzazione di un importante progetto per la città
“L’unica cosa concreta – spiega Pollegioni – che abbiamo visto con i nostri occhi è il rendering del progetto Nuove terme di Carignano presentato a ottobre 2022, presso il Teatro Masetti, ai cittadini fanesi coinvolti volutamente dalla società proprietaria dei terreni, Gestioni Spedalità Private S.r.l., interessata al loro gradimento. In quell’occasione ricordiamo che l’Avvocato Maurizio Natali, Amministratore delegato della Società, presentando il progetto in tutti i suoi risvolti dichiarò, nel febbraio u.s. che la clinica privata “non è subordinato ad ottenere convenzioni con il sistema sanitario regionale”, con cui comunque saranno aperti alla collaborazione, assicurando che una volta avute tutte le autorizzazioni dalla Regione Marche sarebbe partito il cantiere ed entro 36 mesi sarebbe stato realizzato”.
“Ad oggi ci risulta – ribadisce ancora – però che la società Romani ha solo ottenuto la chiesta concessione delle acque termali ma per il resto non possono risultare, negli uffici Istituzionali, altre richieste di sorta perché di fatto non esiste ancora un progetto esecutivo. È chiaro che in questa incertezza le domande sorgono spontanee anche perché ad oggi la concessione delle acque termali è l’unica certezza che abbiamo testimoniata dagli atti in nostro possesso dopo una richiesta UDC in Regione. Proprio questi giorni, a seguito di quegli atti ottenuti, abbiamo fatto un’ulteriore domanda di accesso atti per approfondire alcuni aspetti, previsti per legge, importanti riguardo all’impegno della proprietà delle Terme nei confronti della città”.
“Inoltre, – tiene a sottolineare Pollegioni – l’amministrazione del Sindaco Seri intende presentare il nuovo PRG entro fine anno e se non arriva il progetto o perlomeno una proposta dettagliata da parte della società, proprietaria dei terreni e del progetto Terme, nasce un ulteriore problema. Per non parlare poi dei tempi sanitari per poter usare le acque non perpetue. Insomma, di domande senza risposte ne abbiamo abbastanza”.
“Nel frattempo – si precisa ancora – dopo il Sit In dell’UDC davanti la struttura della vecchie terme, organizzato proprio per chiedere risposte alla società Romani, il dottor Buttaroni, della società Tecnè incaricata dal gruppo guidato dall’avvocato Natali di elaborare sia il piano finanziario che quello industriale, ha risposto pubblicamente attraverso i media assicurandoci che il progetto era in fase di realizzazione presso il Politecnico di Milano con l’intento di presentarlo entro l’autunno al Comune e alla Regione. Non crediamo assolutamente che, una società seria e affermata, riferimento del gruppo numero uno delle Marche nel settore dell’ospedalità privata, si prenda gioco della terza città delle Marche quindi siamo speranzosi anche se i punti di domanda restano”.
“In tutto questo invece notiamo, – chiarisce Pollegioni – senza ormai meravigliarci, che l’amministrazione del Sindaco Seri non ha fatto nulla per portare alla città delle risposte in merito. Ci saremmo aspettati una maggiore interlocuzione ma probabilmente non è, come dimostrato in tante situazioni, nel loro DNA. Naturalmente ci farebbe piacere avere delle rassicurazioni, riguardo al progetto, da parte dell’Avvocato Maurizio Natali”.
“Come UDC, – conclude – con l’intento di tenere accesi i riflettori sulle Terme di Carignano, attendiamo speranzosi il progetto definitivo promesso chiedendo con fermezza, facendoci portavoce dei cittadini, che sia presentato anche pubblicamente. Un atto dovuto visto che la società Romani ha coinvolto con volontà i cittadini in questo percorso”.