Fano (PU) – La macchina dei soccorsi è stata talmente reattiva ed efficiente che ad oggi la protezione civile di Fano si vede costretta a consigliare di fermare, almeno per il momento, la raccolta di bene e alimenti perché ce ne sono perfino troppi rispetto alle esigenze.
“C’è stata una grandissima risposta – dice Saverio Olivi – responsabile della Protezione Civile di Fano – tanto è vero che in questo momento c’è persino molto di più di quello che occorre. Ecco perché consiglio fi fermarsi con la raccolta di alimenti e beni, almeno fino a quando non sapremo dove si possono consegnare. Al contrario si possono raccogliere fondi che poi saranno messi a disposizione dei Comuni colpiti dal sisma e noi, come protezione civile, possiamo fare da garanti per il buon esito dell’operazione. Da Fano sono partiti 12 volontari della protezione civile che sono impegnati nell’allestimento di un campo di emergenza. Io mi trovo al centro regionale di intervento”.
I Panthers sono stati tra i primi ad attivarsi per prestare aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Dalle 14 di ieri il gruppo dei tifosi dell’Alma Juventus Fano ha riempito ben tre camion di viveri e beni di prima necessità che sono stati portati al Centro di smistamento della Protezione civile di Fano, al Codma, per poi partire, questa mattina, alla volta dei centri scossi dal sisma.
I Panthers anche oggi sono già al lavoro, sempre nel parcheggio del bar Polvere di Caffè, e stanno già riempiendo un quarto camion. Con il loro entusiasmo sono riusciti a coinvolgere talmente tanta gente che, per assurdo, hanno raccolto così tanti alimenti a lunga scadenza e altri beni da non sapere più nemmeno dove poterli consegnare.
Un altro punto di raccolta che è stato letteralmente invaso dai prodotti è la Bottega del Furlo, utilizzata come sede distaccata dei Panthers per la consegna dei beni di primo consumo. Fano, insomma, ha risposto alla grande ed è stato davvero significativo che in prima fila ci siano i tifosi.