Fano (PU) – “Il corridoio ferroviario adriatico è entrato a far parte delle reti trans-europee dei trasporti, quindi è importante iniziare a valutare subito quali siano le potenziali ripercussioni sulle nostre comunità”.
Marta Ruggeri, capogruppo consiliare dei 5 Stelle, chiede alla giunta regionale chiarezza e informazioni certe su un progetto infrastrutturale strategico e di rilevanza europea, per contenerne i potenziali disagi e gli impatti negativi sia sulla qualità della vita sia sull’ambiente sia sulle attività turistico-ricettive della costa.
“L’amministrazione Acquaroli – incalza Ruggeri nella sua interrogazione – deve specificare all’assemblea legislativa se sia vero che il ministro Enrico Giovannini abbia informato la Regione sulla ripartizione dei 5 miliardi stanziati dalla legge di bilancio per il tratto marchigiano della linea ferroviaria Bologna-Lecce. Nel caso ciò sia avvenuto, devono essere descritti gli interventi previsti e indicati in modo preciso i tratti ferroviari interessati da un cambiamento del tracciato”.
In questi giorni il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha dichiarato che il ministro Giovannini ha incontrato i presidenti delle Regioni interessate per informarli sulla ripartizione delle risorse economiche. Il progetto prevede interventi per velocizzare i treni tra l’Emilia Romagna e la Puglia, in previsione di aumentare nei prossimi anni il traffico dei convogli merci. A nord una variante infrastrutturale riguarderebbe solo il tratto di Pesaro, che sarebbe arretrato e che si ricollegherebbe all’attuale linea Adriatica passando per un’area di pregio ambientale qual è la zona di Fosso Sejore.
“Queste dichiarazioni – conclude Ruggeri – hanno riacceso aspettative in tutti i Comuni marchigiani attraversati dalla ferrovia, che a loro volta sono interessati al suo arretramento per eliminare una barriera urbanistica da luoghi ormai molto antropizzati. L’auspicio degli amministratori locali considera anche i maggiori disagi che deriverebbero dal potenziamento del corridoio ferroviario adriatico e dal conseguente maggior traffico di treni merci. La giunta regionale deve inoltre esplicitare quale orientamento abbia assunto in merito alle richieste dei Comuni e alle indicazioni ricevute finora sia dal Ministero sia da Rete ferroviaria italiana”.