Fano (PU) – C’è la tecnica dello specchietto, quella dell’abbraccio o quella della finta lite. Ci sono i falsi dipendenti di distributori di luce e gas e quelli che fingono un’emergenza per convincerti a farli entrare dentro casa per telefonare. Il mondo delle truffe è in continua evoluzione e nonostante Fano sia sotto la media nazionale e i crimini di questo genere nell’ultimo anno siano diminuiti del 20%, l’amministrazione comunale tiene alta l’attenzione sull’argomento. Particolari accorgimenti vengono presi verso le categorie più deboli, nello specifico gli anziani. Proprio per questo motivo, Il Comune, in collaborazione con i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia locale e l’Auser (Associazione per l’invecchiamento attivo) hanno istituito una serie di incontri con i club anziani del territorio per cercare di formarli il più possibile su come prevenire e gestire situazioni di pericolo. “Abbiamo deciso di creare questo piano di prevenzione – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Marina Bargnesi – poiché le truffe sono in continuo aggiornamento e quindi noi, di conseguenza, dobbiamo essere pronti a fornire le giuste contromisure alle possibili vittime”. “Questo tipo di malviventi – hanno aggiunto il comandante dei Carabinieri, Antonino Barrasso e il comandante della Polizia Locale, Alessandro Di Quirico – sono particolarmente subdoli e spietati. Cercano di attaccare quando in casa l’anziano è solo, senza famigliari più giovani nei dintorni e non si fanno scrupoli se la persona è particolarmente indifesa. Proprio per questi motivi è molto importante formare le persone nella maniere più giusta”. I 5 incontri in questione, inizieranno questa sera alle 21 nel centro anziani di Ponte Sasso per poi proseguire il 24 novembre, alle 16.30 al Foro Boario di Fano; il 29 novembre alle 15.30 al centro anziani di Sant’Orso; il 6 dicembre alle 20.30 al Cicogna di Bellocchi e il 12 dicembre alle 19.30 agli orti di Chiaruccia. Con ogni probabilità, la lista degli incontri verrà ulteriormente arricchita in futuro. “Questo è un lavoro molto importante – ha concluso Ivaldo Sebastianelli dell’Auser -. Ad esempio, qualche tempo fa, una signora che monitoriamo noi come associazione, la quale viene chiamata tutte le mattine per avere rassicurazioni sul suo stato di salute o solo per farle compagnia, ci ha contattato in preda al panico. Alle 10 del mattino, mentre stava entrando nel cancello di casa sua, una giovane le è letteralmente saltata addosso abbracciandola e baciandola con l’intento di rubarle collanine e gioielli vari. Per fortuna la signora ha avuto la prontezza di urlare e spingerla via cosicché quest’ultima, spaventata, è fuggita assieme ad un altro ragazzo che l’aspettava poco più lontano. In questo caso è andata bene, anche se la signora è rimasta shockata per qualche giorno. Purtroppo non va sempre così, capita spesso che colpi del genere vanno a buon fine, è quindi davvero importante che più anziani possibile partecipino a questi incontri”.