Fano (PU) – “Nove anni di amministrazione in cui il Sindaco Seri e la sua Giunta non hanno praticamente fatto nulla. L’evidenza l’abbiamo uscendo di casa costretti a convivere nelle mani del degrado più assoluto”. Sono queste le parole del segretario Udc Fano Stefano Pollegioni.
“Insomma, – spiega il segretario – nove anni di niente e un anno, l’ultimo, graziato dal PNRR che ha riempito la città di Cantieri elettorali che rischiano di fermarsi cammin facendo. Ora abbiamo a che fare con l’ennesimo progetto di rigenerazione urbana, legato anch’esso al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e resilienza), che porta il nome di Waterfront (lungomare) con l’intento di collegare la città con il mare. Un finanziamento, Pnrr, che prevede il termine dei lavori, per tutti i Comuni d’Italia, entro il 31 marzo 2026. La normativa prevede inoltre che, se entro il 30 settembre 2024 i Comuni beneficiari non avranno realizzato almeno il 30% delle opere c’è la revoca totale del contributo assegnato. Questo è un punto da non trascurare e che ci preoccupa”.
“Ci preoccupa – sottolinea Pollegioni – il cosiddetto Waterfront perché si modificherà in modo sbagliato cambiando il lungo mare di Sassonia. Inserire piante e fiori che necessitano di molte cure, anche piuttosto costose indirizzandosi in anni sempre più siccitosi, oltre che ad eliminare posti auto, è un obiettivo non consono per il lungo mare Sassonia. Forse sarebbe stato meglio curare e vivacizzare l’esistente con il rifacimento della passeggiata e guardando con attenzione costruttiva la viabilità del nostro lungo mare che da sempre è un problema”.
“Il cosiddetto Waterfront, – afferma ancora Pollegioni – oltretutto, ottiene il dissenso degli operatori economici e delle Associazioni di categoria che conoscono bene la situazione ma che purtroppo non vengono ascoltati tantomeno interpellati. Fano ha bisogno, per essere attrattiva, dei servizi, dei parcheggi auto, di una migliore viabilità e percorsi ciclo pedonali e non di trasformazioni che rischiano di tornare indietro come un boomerang. Nella presentazione del Waterfront mi sarei aspettato una parola nei confronti dei disabili. Mi auguro che nel progetto sia stato tenuto in considerazione chi è nella condizione della disabilità perché anch’essi fanno parte della società e hanno diritto di usufruire dei luoghi comuni come tutti. Abbiamo anche il LIDO anch’esso è un luogo di attrazione, anche lì esistono attività economiche è inoltre un punto di incontro e socializzazione per i nostri giovani, abbiamo anche al lido delle concessioni balneari. Anche il lido, eterno dimenticato di questa Amministrazione, ha bisogno del Waterfront ed essere collegato con la città e tutto il lungo mare. Allora?”
“Farebbe bene, – conclude Stefano Pollegioni – questa Amministrazione, a fermarsi un attimo, prima di dare il via ai cantieri, per riflettere condividendo e ascoltando i cittadini, gli operatori economici, le associazioni di categoria. Proprio questi giorni l’Amministrazione del Sindaco Seri ha presentato in pompa magna un progetto, insieme ai Cinque Stelle, nel quale si prevede il dialogo e la collaborazione, nei progetti per la città, dei cittadini e delle associazioni tutte. Certamente proviamo molti dubbi quando questo avviene, in tempo di campagna elettorale, da chi in dieci anni ha ascoltato solo sé stesso provocando per questo molti malumori. Potrebbe essere l’occasione per tentare di essere credibili anche se non possiamo dire AFFIDABILI”.