Fano (PU) – Si torna a parlare di sicurezza pubblica della città. A farlo, è l’Udc di Fano che punta il dito contro l’amministrazione Seri.
“Hanno ragione – si legge nella nota – i cittadini a lamentarsi. Ultimamente assistiamo a continui fatti di teppismo con danneggiamenti importanti. Dal brutto episodio dei giovani malmenati alla Rocca malatestiana, per avere le unghie colorate, ai continui danneggiamenti del sottopasso restaurato del lido, ai danneggiamenti delle auto parcheggiate e in questo periodo di festività ancora registriamo fatti gravi, come il continuo danneggiamento del presepio. Cosa ancora accadrà se questa Amministrazione comunale continua a stare in silenzio e a non prendere decisioni su come fare per affrontare e arginare questo fenomeno. È triste sentire che nella la terza città delle Marche i cittadini non vivono più serenamente la quotidianità ed è ancora più preoccupante che debbano subire in silenzio per paura perché la sicurezza a Fano è diventata un optional”.
“È evidente – sottolinea Stefano Pollegioni – che siamo comunque nelle mani di una incapacità ammnistrativa e disattenta anche quando certi fatti dovrebbero smuovere le coscienze e far tremare le gambe almeno per senso di responsabilità. Certamente esiste un problema sociale su cui è urgente lavorare ma anche di sicurezza pubblica. Fano non è sufficientemente controllata, soprattutto di notte e non è la prima volta che lo faccio notare. Più volte sono intervenuto da delegato provinciale UDC per la sicurezza pubblica facendo proposte perché la mia esperienza di vita ha abbracciato questo tema così sentito dai cittadini”.
“Ripeto – dice Pollegioni – per l’ennesima volta: la Polizia di Stato ha una carenza di organico importante, che ad oggi lo Stato non cura, e per non trascurare il vasto territorio fanno sacrifici enormi per avere una volante nel territorio, i Carabinieri, sempre presenti con il Nucleo Radiomobile non bastano, invece la Polizia Locale, come ormai si sente dire da tutti, alle ore 20 non risponde più al telefono. In sintesi, il nostro riposo notturno è controllato dalla pattuglia dei Carabinieri e quando è possibile dalla Polizia di Stato che purtroppo al primo intervento si fermano, anche per ore, lasciando per forza maggiore il territorio incontrollato perché non c’è più nessuno a farlo e come si usa dire: quando non c’è il gatto i topi ballano! Sicuramente esistono possibilità per affrontare il problema ma ci deve essere anche la volontà di volerlo e saperlo fare. Non entro nel merito della professionalità della Polizia Locale perché anch’essi sanno fare il proprio mestiere e non dipende da loro come devono essere gestiti e organizzati perché quell’Ente dipende dal Sindaco e dall’Assessore delegato quest’ultimo ci risulta non abbia una competenza specifica e questo è un ruolo che richiede esperienza e competenza”. Le telecamere sono molto importanti ma, a parte quelle per fare multe agli automobilisti, non conosciamo progetti di videosorveglianza nella città anche se ribadisco che quelle apparecchiature non devono certo sostituire le Forze dell’ordine a cui spetta la vigilanza e il controllo del territorio”.
“Più volte, – evidenzia ancora Pollegioni – anche ultimamente, come UDC di Fano ho proposto il tavolo di concertazione comunale, dove far sedere le forze di Polizia di Fano compresa la Polizia locale, perché ci sia, oltre ad uno scambio di informazioni, uno studio su come meglio controllare il territorio con le poche forze che si hanno in campo. Più volte ho proposto di valutare stanziamento di fondi per avere pattuglie di Polizia Locale anche di notte perlomeno nei periodi particolari, come più volte ho proposto di valutare accordi e convenzioni con le società private che di notte girano il territorio per controllare le varie attività commerciali e private creando un collegamento di comunicazione con le pattuglie delle Forze di Polizia. Sicuramente esistono delle soluzioni ma purtroppo ad oggi registriamo continui fatti incresciosi ma nessuna attenzione concreta da parte dell’Amministrazione comunale”.