Fano (PU) – “Con l’arrivo della stagione estiva ecco puntuali gli annunci. Lo sport come turismo crea un grande indotto economico. BENVENUTI SULLA TERRA dice una canzone!”. Ad intervenire sull’argomento è Achille Cacace del direttivo UDC fanese con delega allo sport.
“Anche Noi siamo convinti – sottolinea l’esponente Udc – che il turismo sportivo crea un indotto economico non indifferente. L’occupazione, la ristorazione e gli alberghi ne traggono per primi i benefici. Purtroppo sentir parlare di turismo sportivo, tra strade dissestate, un lido da rifare e sporco, parcheggi disastrati e quasi tutti a pagamento è veramente un paradosso ed è inutile infiocchettare la città di fiori e colori perché è impossibile non vedere a che punto è arrivato il degrado”.
“Ben vengano – dice Cacace – gli eventi sportivi per dare ossigeno a tante attività che devono riprendersi dopo che la pandemia ha limitato i loro affari, ma serve un progetto più ambizioso che abbracci tutto l’anno e non solo l’estate. Fano ha bisogno di crescere anche in questo contesto perché lo sport oltre ad essere inclusione sociale, salute e benessere è anche un indotto economico. Basta leggere il regolamento del Coni che da molte possibilità come l’iscrizione gratuita per le società minori che si mettono in luce a favore dell’inclusione. Fano ha bisogno di strutture adeguate nuove e quelle esistenti vanno valorizzate. Molte le società sportive che stanno arrancando a spese loro per mantenere strutture comunali senza ricevere aiuti perché i fondi vengono elargiti secondo criteri di non uguaglianza”.
“Come UDC – afferma ancora Cacace – il valore dell’uguaglianza è importante e siamo convinti che in un momento difficile come questo la torta andrebbe divisa e mangiata da tutti. L’occasione che abbiamo del Pnrr (piano nazionale ripresa resilienza) è ghiotta ma quale sono le iniziative dell’Amministrazione comunale per aderire ai vari bandi presenti? Abbiamo sentito parlare solo di una partecipazione per il centro sportivo Zengarini. Ricordo che, qualche tempo fa, abbiamo perso circa 600mila euro per una scelta sbagliata voglio sperare che questa volta abbiano fatto bene i compiti da essere promossi. Tra le altre possibilità che il Pnrr ha offerto alle Amministrazioni Comunali c’è ad esempio un bando, che riguarda la valorizzazione dell’inclusione sportiva, che interessava anche i parchi urbani, da arredare con attrezzature sportive e la creazione di percorsi per l’attività fisica, ma a Fano?”
“Un altro aspetto importante, – conclude – su cui Fano dovrebbe puntare, è quello di valorizzare lo sport per coloro che sono nella condizione della disabilità, ne trarrebbe davvero una grande beneficio sotto molti aspetti. Naturalmente aspettiamo a braccia aperte il progetto del Nuovo Palas utile alle varie discipline sportive ma anche per ospitare convention, conferenze, concerti. Speriamo poi che si riesca a vedere la luce in fondo al tunnel per lo stadio”.