

Fano (PU) – “Il sindaco Seri nella sua intervista, involontariamente, conferma i suoi fallimenti e quelli della sua giunta divisa, arrogante e disattenta al confronto con i cittadini. Crediamo che dopo quasi dieci anni di amministrazione un Sindaco invece di cercare una giustificazione del ‘PUF’ dovrebbe riflettere su se stesso guardando in faccia gli errori fatti”. A sostenerlo sono gli esponenti Udc Fano Pollegioni e Delvecchio.
“E’ pur sempre il Sindaco della terza città delle Marche, – evidenziano – qualcosa dovrà valere! ma Lui a quanto pare non ha sbagliato nulla chi sbaglia sono gli altri. Leggiamo di amici politici, arrivati in sua difesa, che chiamano in causa la passata amministrazione di Centro Destra senza però considerare che la città per molti anni, nel passato, è stata anche amministrata dal Centro Sinistra con Sindaci che in qualche modo si facevano rispettare. E’ evidente che il Sindaco Massimo Seri non ha avuto questa risonanza e un motivo ci sarà. Continuo a leggere che i suoi amici politici, seppur nel tentativo di proteggere il primo cittadino, fanno l’elenco di alcune importanti carenze. E’ evidente che sono frutto di una mancanza di interlocuzioni e di rapporti che un Sindaco, soprattutto della terza città delle Marche, dovrebbe avere con Enti e Istituzioni”.
“Ora il Sindaco Seri, invece di riflettere su se stesso e sul suo amministrare, – precisano Delvecchio e Pollegioni – se la prende con il capoluogo di provincia e inventa un escamotage; proporre che anche Fano diventi parte del capoluogo di Provincia incollando una ‘F’ alla sigla attuale che diventerebbe la Provincia di ‘PUF’ e in questo modo intende giustificare le sue difficoltà. Davvero divertente ma purtroppo c’è poco da ridere perché i cittadini sono stanchi di vedere passarelle mediatiche dei nostri amministratori che cercano di spostare l’attenzione dai problemi veri proclamando progetti che in un modo o nell’altro non vengono realizzati”.
“Sono stanchi di non essere ascoltati, – ribadiscono gli esponenti Udc – sono stanchi di vivere tra le buche nelle strade, i marciapiedi mal ridotti, la cura dell’ambiente è inesistente, il lungo mare penalizzato da decisioni fuori luogo come i parcheggi a pagamento senza alternativa, parte delle scogliere ancora da realizzare, l’assurda e prepotente scelta di riempire di asfalto e cemento il polmone verde di Gimarra con l’invio delle lettere di esproprio per realizzare una variante inutile, l’infinita storia di ASET e il Biodigestore, le teorie dell’Assessore Tonelli che stringe le strade per rallentare la velocità, rotatorie inutili o fatte male come la nuova opera a Rosciano-Codma che evidenzia molte perplessità, il pericolo segnalato e inascoltato della rotatoria di Rosciano Uno sulla Bretella stradale di via Moriconi verso via Sirani senza risposta, i Quartieri dimenticati a parte uno, manca un progetto serio di piste ciclabili, la sicurezza pubblica con la Polizia Locale di notte, il centro storico abbandonato a se stesso e vitalizzato grazie all’impegno e al sacrificio dei gestori degli esercizi commerciali, il parcheggio del Foro Boario pietoso, quello di via del Risorgimento, la vasca raccolta acque del Lido, il porto, lo stadio e chi più ne ha più ne metta. Insomma un lungo elenco e molte altre cose da aggiungere. Questo è il bilancio di dieci anni di amministrazione del Sindaco Seri e della sua giunta di sinistra”.
“La sua frustrazione – concludono – è ben evidenziata dalle sue dichiarazioni stampa ed è tipico cercare risposte prendendosela con qualcosa o qualcuno ma è il classico atteggiamento per non mettersi in discussione e costruire una pace interiore che però dura poco. Purtroppo dobbiamo aspettare ancora un pò ma un anno passa presto e allora diremo basta guardando avanti per il bene di Fano”.