Fano (PU) – “Cogliamo positivamente la notizia arrivata riguardo al trasporto passeggeri nella tratta ferroviaria Ravenna – Roma del treno Freccia Bianca colore argento con tutti i confort utili e importanti per i passeggeri che hanno certamente diritto ad un viaggio confortevole in una linea che purtroppo da anni ha molte difficoltà di percorrenza e per questo un tempo maggiore rispetto alla distanza da percorrere. La tratta, dalle notizie arrivate, interesserà le stazioni ferroviarie di Pesaro, Falconara Marittima, Jesi e Fabriano”. Sull’argomento interviene il coordinamento Udc che pur accogliendo la notizia in modo positivo, non condivide affatto che la stazione ferroviaria di Fano sia rimasta fuori da tutto ciò.
“Peccato che Fano, – afferma il coordinamento Udc – terza città delle Marche, è ancora esclusa dalla fermata di treni importanti. Sarebbe una buona cosa che qualche freccia d’argento potesse, metaforicamente, diventare oro per la nostra città. Purtroppo, ancora oggi prendere un treno a lunga percorrenza e di qualità si è costretti ad andare a Pesaro con tutte le difficoltà del caso perché non sempre le coincidenze da Fano sono le migliori. Altrettanto quando si arriva con un treno di lunga percorrenza a Pesaro perché scesi dal treno si deve sperare di trovare una coincidenza per tornare a Fano oppure un Taxi o chiamare un amico o un famigliare che ci possa venire a prendere per rientrare nella città della fortuna che di fortuna in tema di trasporti ferroviari oggi ancora ne ha molto poca”.
“Non regge – dichiarano ancora – la solita storiella che Fano è troppo vicina a Pesaro perché il freccia d’argento da Falconara Marittima ferma anche a Jesi che dista pochi chilometri ed è più piccola di Fano. Fano è la terza città delle Marche, 60mila abitanti, turistica del mare e della cultura ed oltretutto la stazione ferroviaria serve un’utenza di 140mila abitanti provenienti dalla limitrofa vallata dal Cesano e del Metauro ma anche della vicina Urbino, città di Raffaello, turistica, patrimonio dell’Unesco e Universitaria. Molti studenti universitari, che viaggiano in treno provenienti da altre regioni italiane, hanno la città di Fano come punto di partenza, con i pullman, per raggiungere l’Università di Urbino e molti di essi devono sperare di avere una coincidenza, dove fermano i treni di lunga percorrenza, per raggiungere la terza città della Marche. Abbiamo, a Fano e Comuni limitrofi, inoltre molti cittadini che sono immigrati da altre Regioni, per motivi di lavoro, che non sarebbero certo contrari ad avere un treno diretto che ferma a Fano”.
“Un aspetto altrettanto importante – ribadisce l’Udc Fano – è il fatto che abbiamo ancora oggi una Stazione Ferroviaria poco adeguata alle persone con disabilità che per salire ai binari 2 e 3 hanno un solo ascensore che, se non funziona rimangono le scale e la speranza che qualcuno li aiuti. Insomma, ci sono motivi importanti per chiedere alle istituzioni di intervenire su RFI e cercare di ridare la meritata importanza anche alla nostra stazione ferroviaria non solo da e per Roma ma avere almeno un treno intercity al giorno che proveniente dalla tratta ferroviaria Sud fermi a Fano sarebbe già qualcosa”.
“Naturalmente – concludono – non ci fermeremo ad un articolo stampa ma ci attiveremo presso le sedi Istituzionali per chiedere di intervenire a sostegno di questa giusta causa assolutamente rilevante per una delle città più importanti delle Marche”.