Fano (PU) – “Dopo la pandemia, con l’arrivo del PNRR e le strategie ambientali Europee ed occidentali in genere, la politica, anche locale, deve attrezzarsi per abbracciare il Green New Deal”. E’ questa la premessa di Fattori, Marchegiani e Carboni che chiedono un ufficio energia a Fano.
La definizione di questo nuovo ufficio arriva a seguito di un serrato confronto e approfondimento, promosso con il progetto “AMBIENTIAMO_dall’Efficientamento al Green New Deal” di cui la Fattori è creatrice e coordinatrice. Operando tra l’Assessorato all’Ambiente, l’Assessorato ai Lavori Pubblico e l’Assessorato all’Urbanistica, il progetto “Ambientiamoci_dall’Efficientamento al Green New Deal” ha già prodotto risultati per +160.000 di entrate. A cui vanno aggiunti il recupero di 130.000€ di risorse dal GSE e le entrate da accesso agli atti telematico per le pratiche urbanistiche 30.000.
“Questi numeri – commentano Fattori, Marchegiani e Carboni – stanno aumentando rapidamente e entro il prossimo anno saranno ben più alti. A questi si aggiungono i risparmi derivati dalla rimozione delle premialità del protocollo Itaca, ormai superato dalle normative vigenti e rimosso a seguito di tavolo di confronto con gli ordini professionali e il progetto Ambientiamoci.
È importante ricordare che questi ottimi risultati sono stati ottenuti senza personale aggiuntivo rispetto a quanto già previsto per legge e senza alcun fondo economico, in pieno periodo pandemico.
Consapevoli che è possibile ottenere molto di più per la città, è iniziato un confronto con l’Ufficio Europa e l’Energy manager di Aset S.p.A., ed è emersa la necessità per la macchina comunale di dotarsi di una o più figure professionali, attualmente non in organico, in grado interagire con i soggetti di cui sopra ed in generale con tutti gli Uffici interessati a diverso titolo da tematiche ambientali e nello specifico in materia di gestione energetica.
La figura di cui l’Amministrazione comunale con ASET spa si è già dotata è infatti quella dell’Energy manager, già operativa su più fronti ma non sufficiente al momento per coprire tutti gli ambiti di intervento che la materia energetica ad oggi propone, sia a livello di gestione ordinaria che per progettualità speciali)”.
“Il supporto dell’Energy manager di Aset -continuano Fattori, Marchegiani e Carboni – permette infatti di monitorare e rispettare le normative vigenti in materia di risparmio energetico, provvedendo agli adeguamenti ove richiesti, facilitando l’Amministrazione nell’ottenimento di sgravi fiscali ed in generale consigliando interventi in grado di ottenere elevati risparmi energetici.
La figura che si reputa altrettanto utile è quella dell’EGE (Esperto in gestione dell’Energia) quale soggetto titolato a condurre diagnosi energetiche, a supportare gli uffici tecnici e l’Ufficio Europa nel calcolo di indicatori di impatto ambientale e di performance energetiche pre e post intervento strutturale di riqualificazione di edifici di proprietà pubblica e in generale in qualunque intervento di rigenerazione urbana ormai sempre più presenti e sui quali sussistono un’ampia gamma di sgravi fiscali e/o contributi a fondo perduto”.
I tre consiglieri sperano che il consiglio comunale accolga la richiesta di dichiarare i temi del Green New Deal come prioritari per la crescita del territorio.