Fano (PU) – La città della Fortuna ci riprova. Dopo il 1994, anno in cui Giuliano Vangi, scultore di livello mondiale, aveva realizzato un bozzetto per creare una fontana a Fano, progetto caduto poi nel dimenticatoio a causa del cambio di amministrazione, forse quest’anno sarà la volta buona. La fontana che, se il progetto andrà in porto, avrà l’onore di essere ristrutturata con l’opera dell’artista, sarà quella di piazza Amiani. Il costo, dei costi vivi, poiché Vangi ha deciso di omaggiare la città e quindi di non percepire alcun compenso, si aggirerà attorno ai 170mila euro, i quali serviranno non solo per la realizzazione della fontana ma anche per sistemare l’area circostante. La scultura in questione si può già ammirare, sottoforma di bozzetto in gesso patinato, alla mostra dedicata allo sculture, allestita a Palazzo Bracci Pagani. Per sostenere i costi della realizzazione di tale opera, questa mattina, il fanese Dante Piermattei, l’amministrazione comunale, la fondazione Carifano e altri uomini di cultura della città, hanno fatto un appello alla cittadinanza. Non tutta la cifra dovrà essere sostenuta da eventuali imprenditori, istituti di credito o semplici cittadini ai quali è diretto l’appello, poiché, anche se non si sa ancora in che entità, Fondazione Carifano e amministrazione faranno la loro parte. “Quella del 94 è stata un’occasione persa per abbellire la città – commentano i promotori dell’iniziativa -. Non dobbiamo commettere lo stesso errore. Vangi è uno degli artisti tra i più prestigiosi del mondo a cui il Giappone, tra altri esempi da portare, ha dedicato un museo di 30mila metri quadrati. Ora si ripresenta la possibilità di recuperare quell’opportunità proprio grazie alla mostra nazionale voluta dalla Fondazione Carifano che, per il successo ottenuto è stata prorogata fino al 2 ottobre. Vangi infatti, in considerazione dell’alta richiesta da parte di visitatori non solo fanesi di veder realizzato, pur a vent’anni di distanza, il suo progetto, si è detto disponibili a curarne il compimento, anche in segno di riconoscimento per la calda accoglienza ricevuta dalla città”. Se l’operazione andasse a buon fine, l’attuale colonna di marmo e ceramica sorgente dal bacino d’acqua di fronte alla Memo, troverebbe un’altra sistemazione. La nuova fontana ideata da Vangi, rappresenterebbe una bellissima signora seduta, e sarebbe titolata “Fonte della vita”. Un’intuizione per fare il paio con la giovinetta Dea Fortuna, sull’altra fontana di piazza XX Settembre.