Fano (PU) – Una fotografia della città dall’alto ma non a fini turistici o promozionali bensì per monitorare la viabilità. Sui cieli di Fano, e più precisamente nell’area sopra gli ex capannoni dei carri di Carnevale (all’incrocio tra Via Cavour, via Monte Grappa, viale Gramsci e viale XII Settembre), è apparso da questa mattina una specie di dirigibile che ha il compito di fare un report sui flussi di traffico in quella che è una delle zone più trafficate della città.
La strumentazione, che tecnicamente è un aquirostato (metà aerostato ad elio e metà aquilone) si innalzerà in totale su Fano per 5 volte tra oggi e domani ed ogni volta resterà in quota (150 metri) per 2 ore. Il raggio d’azione di circa 200 metri, consentirà di scattare una fotografia ampia e verosimilmente attendibile arrivando a decifrare i flussi di traffico (compresi quelli pedonali e ciclabili) fino all’area dell’ospedale, della stazione ferroviaria e dell’Arco d’Augusto.
7.30-9, 12-14 e 17-19 oggi, 7.30-9 e 12-14 domani, questi gli orari in cui alzando il naso all’insù si potrà vedere questo strumento voluto dall’amministrazione per valutare interventi futuri sulla viabilità. “La zona monitorata – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Cristian Fanesi – è una di quelle a più alta densità di traffico e prima di realizzare nuovi interventi, cambi di viabilità o manutenzioni varie, è giusto avere un quadro completo e sapere, nelle ore di punta, quante sono le auto che attraversano l’area o magari quanto sono i tempi d’attesa al semaforo pedonale. La campagna di rilievo, ha l’obiettivo di ottenere un quadro dettagliato delle caratteristiche dei flussi veicolari e di validare il futuro modello di traffico ed è stata scelta questa data proprio perché tra scuole, mercato del sabato e shopping natalizio avremmo ancora più traffico”. 5mila euro il costo di questa foto/indagine realizzata dalla società immaginialvolo.it.
“L’areostato utilizzato – spiegano i tecnici che hanno la base operativa in un angolo dell’area ex capannoni dei carri di carnevale – ha un’autonomia maggiore dei classici droni e può essere utilizzato sopra i centri urbani perché è stata fatta opportuna richiesta di ‘riserva spazio aereo’ alla direzione aeroportuale di Padova, per cui è un’operazione in totale sicurezza perché siamo certi che nel nostro raggio d’azione non ci sarà alcun traffico aereo”.