Urbania (PU) – Ma la Befana, dopo i Re Magi, nella sua storia centenaria, avrà incontrato anche altri uomini illustri? Certamente avrà incontrato il Duca, perché la sua Casa a Urbania, in Corso Vittorio Emanuele II n. 76, si trova a poche centinaia di metri e nella stessa strada (al n. 23) del Palazzo che l’ultimo Duca di Urbino, Francesco Maria II della Rovere (1549-1631), aveva stabilito come sua residenza.
Con questo incontro si aprirà la Festa Nazionale della Befana, in programma in tutto il centro storico di Urbania da venerdì pomeriggio 3 gennaio a lunedì 6 gennaio 2025. All’apertura della 28° edizione della Festa, non solo il Sindaco, Marco Ciccolini, consegnerà le chiavi della città alla Befana, ma anche il Duca consegnerà il chiavistello del suo Palazzo, affinché i numerosi turisti possano visitarlo, apprezzandone il contenuto odierno.
Si tratta infatti di un meraviglioso complesso di 6.000 mq che domina il fiume Metauro e il centro storico, progettato da Francesco di Giorgio Martini, che oggi ospita: il Museo civico (con disegni di Federico Barocci e Raffaelino del colle, i globi del Mercatore, antiche ceramiche di Casteldurante), la biblioteca con 40 mila volumi di cui 9 mila antichi, l’archivio storico, laboratori di ceramica, il Museo di storia dell’agricoltura e dell’artigianato nei sotterranei e una sezione archeologica con recenti ritrovamenti di una casa di un principe guerriero di epoca preromana.
E la Befana, durante la Festa, volerà giù, gettando dolcetti e caramelle, proprio dalla torre campanaria comunale sopra la sua casa, fin quasi all’ingresso del Palazzo, così come la calza più lunga del mondo (più di 70 metri) verrà fatta sfilare di nuovo lungo la stessa strada principale della città, dove sono appese delle grandi calze rattoppate e colorate. Visto il successo di pubblico degli anni precedenti, verranno quindi riproposti gli spettacoli, le animazioni ed i laboratori delle scorse edizioni, arricchiti di novità e da questa volontà di collegare la Festa di puro divertimento, con le testimonianze di un centro che fu culla della cultura rinascimentale, così come nel 2024 la Festa della Befana è stato uno dei primi eventi ad essere collegato con “Pesaro Capitale italiana della Cultura”.
Mentre gli organizzatori della Pro Loco Casteldurante stanno definendo il programma nei minimi particolari, si può anticipare che nei quattro giorni della Festa apriranno: la Casa della Befana, con la Befana che accoglie i bambini raccontando la sua storia; l’Ufficio Postale, dove i bambini possono scrivere la loro letterina alla Befana; il palco centrale in Piazza San Cristoforo con musica, danze, spettacoli e con attorno gli stand dei dolcetti; la Piazza del Gusto, con il Risto-Befana e vari stand gastronomici, in Piazza del Mercato; la Piazza delle Animazioni, dove le associazioni del territorio propongono giochi per bambini, in Piazza Duomo; la Piazza delle Sorprese, in Piazza Padella (oggi Largo P. Scirri), di fronte all’antico Ponte dei Cocci; la Piazza del Mercatino, con stand di artigianato artistico, in Piazza Cavour. Senza dimenticare la Fiera della Befana, con centinaia di bancarelle, nelle giornate di domenica 5 e lunedì 6 gennaio, in Via Roma e Via Raffaello Sanzio.
Già la Befana sta distribuendo ad Urbania e nelle maggiori fiere locali e nazionali (come la Fiera del Turismo di Rimini del 9-11 ottobre scorso), una cartolina per i bambini da compilare e rispedire dove è scritto: “Ti aspetto nella mia Casa a Urbania, dove potrai ricevere caramelle, dolcetti e regali. Potrai anche vedermi volare con la mia scopa giù dalla Torre e divertirti con clown, musica, spettacoli, laboratori e tanti altri giochi. Ma solo se sei stato buono. A presto. Tua Befana”.