Fano (PU) – Il Movimento 5 Stelle di Fano torna a parlare di salute. Questa volta però non di ospedale unico, Santa Croce o Marche Nord ma di come è regolamentato l’uso di pesticidi nel territorio comunale. Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana lo fanno attraverso un’interpellanza e sostenendo che “l’interesse primario della salute deve considerarsi preminente rispetto a ogni altro interesse giuridicamente protetto. L’attuale elevato impiego di pesticidi chimici di sintesi – si legge nel documento – e l’alto tasso di patologie degenerative che ne scaturiscono, mettono a rischio la salute dei cittadini, della flora e della fauna. Il “Regolamento di Polizia Rurale” dice che ciascun proprietario di terreni e fabbricati può usare quelle colture e quegli allevamenti che riterrà più utili, purché la sua attività non costituisca pericolo o disagio per i vicini e siano sempre osservate le particolari norme di buona pratica agricola per le colture e gli allevamenti. Quando si renda necessario, per tutelare la quiete e la sicurezza pubblica, è data facoltà al sindaco di imporre, con ordinanza, le opportune modalità di esercizio delle attività o delle colture medesime e ordinarne, in caso di inadempienza, la cessazione. In passato – prosegue la nota – si è verificato un caso di morte di animale di compagnia di grossa taglia (circa 18 chili) all’interno del Comune in una zona abitata e con le case confinanti a zone agricole. Il cane ha presumibilmente inalato sostanze tossiche, tanto che è deceduto per fibrosi polmonare per avvelenamento da sostanze tossiche di origine pesticidica. In quel caso il Comune e le autorità competenti sembra si siano mosse con notevole ritardo per accertare cause ed eventuali colpevoli, che ad oggi non sono stati individuati. Sin da subito i veterinari hanno messo in guardia le persone dell’abitazione, perché il cane era di peso notevole e sarebbe potuto rimanere intossicato un bambino di pari o minor peso e comunque il rischio non era trascurabile neppure per gli adulti”. Fatte queste premesse, il Movimento 5 Stelle interpella il sindaco per sapere quali attività siano state messe in atto per far rispettare quanto indicato nel Regolamento di Polizia Urbana e se siano mai stati effettuati controlli nelle aree agricole in prossimità di aree abitate e/o frequentate da cittadini, e nel caso di controlli effettuati si chiede quanti ne siano stati effettuati ed in quali periodi dell’anno”.