Pesaro – «Per una città del futuro sempre più verde, tecnologica, sociale, viva, serve programmazione, pianificazione, coerenza nelle politiche e sguardo lungo». Lo ha detto il sindaco Matteo Ricci, intervenuto alla Festa dell’Unità di Pesaro. «Parlare di futuro significa immaginare la città di domani, un pezzo della quale l’abbiamo già finanziata. In questi anni sono arrivati circa 1.7miliardi di finanziamenti, una cifra mai vista, per il 20% già realizzati, per l’80% che si realizzerà. È la grande eredità, che negli anni a venire, continuerà a cambiare il volto della città e avrà un effetto moltiplicatore per la crescita e per il lavoro delle nuove generazioni».
Occasioni storiche, come l’arretramento della ferrovia «un finanziamento di 1.2miliardi solo per il nodo di Pesaro, che cambierà radicalmente il volto della città in termini di sostenibilità, sviluppo economico e di mobilità delle merci». E la Capitale Italiana della Cultura 2024, «da depositare nell’opinione pubblica per averne benefici per decenni». Il sindaco, affiancato dall’assessora alla Crescita Camilla Murgia e alla Bellezza Daniele Vimini ha ricordato i finanziamenti per il sociale, la scuola, la cultura. «Nel 2014 abbiamo provato a ristrutturare l’economia della città di Pesaro, investendo su turismo e cultura. Oltre alla manifattura, che rimarrà sempre centrale nella nostra economia, stiamo provando ad investire su altri settori, per dare lavoro alle nuove generazioni. Nei prossimi anni sono previsti centinaia di milioni di nuovi turisti, persone che sono fortemente attratte dalla bellezza e cultura italiana. L’obiettivo è intercettare parte di questo flusso, fare rete tra città medie della cultura, per portare un servizio al Paese». Poi conclude: «Continuiamo così, a fare il massimo per dare ulteriore vigore e spinta alla nostra bella Pesaro».