Fano (PU) – Un’espansione del centro storico con più collegamenti con le altre zone principali della città, il potenziamento della fruibilità dei servizi per i bambini e una corona verde che colleghi Fano Nord con Fano Sud.
Proseguono senza soluzione di continuità i lavori per arrivare alla Fano del 2030 attraverso il piano strategico e a finire sotto i riflettori dell’assessore Marco Paolini e dallo staff dei tecnici, sono oggi gli schemi direttori espressi dalla Mate Engineering, lo studio già autore dei Prg delle città di Rimini, Udine, Varese e Nuoro, che si è occupato di setacciare la città e stabilire le linee guida da seguire. Sei i punti su cui l’amministrazione ha già iniziato a lavorare, dopo un’attenta analisi dell’ambiente e del territorio, che mirano ad un più rapido collegamento tra quella parte della città pubblica e quella privata. Imprescindibile sarà collegare al meglio il centro storico con il mare, la stazione ferroviaria e il porto attraverso la riqualificazione e la valorizzazione di percorsi ciclopedonali in grado di dare una “continuità visiva” alla parte storica della città. Interessante l’idea di un percorso lungo le mura che colleghi la Rocca Malatestiana al Bastione Sangallo.
Da potenziare poi c’è anche l’asse dei servizi, ovvero quei collegamenti, ad esempio, tra zona Trave, cimitero, licei, Via Palazzi, Passeggi, ex caserma, fino ad arrivare al parco urbano e alla nuova piscina, tutte zone nevralgiche ma al momento un po’ troppo scollegate tra loro. Lo stato di benessere di una città poi, è risaputo che si misuri anche in base a quanto questo sia percepito dai bambini ed è per questo che, al fianco del potenziamento delle iniziative legate alla Fano Città delle Bambine e dei Bambini (vedi i percorsi casa-scuola) c’è la nascita delle cosiddette “Comunity Hub”, ovvero dei luoghi di socialità per incontrarsi e studiare, giocare o ascoltare musica. Molto suggestivo anche il concetto espresso dai tecnici di “Corona Verde”, ovvero un gigantesco itinerario naturale che va dalla foce del torrente Arzilla fino al fiume Metauro. Per far si che tutto questo accada occorre concentrarsi sulle frazioni e in questo contesto si inserisce alla perfezione la gerarchizzazione dei comparti, ovvero stabilire, frazione per frazione, quali comparti sono strategici per la crescita della città e quali invece sono da ridiscutere.
Ultima, ma non certo in ordine d’importanza, è la valorizzazione della costa sud (Metaurilia, Pontesasso, Torrette), una zona ad alta vocazione turistica che se migliorata potrà essere un ulteriore valore aggiunto per la città di Fano.