Fano (PU) – “Riceviamo da parte dei residenti e commercianti, ancora tante lamentele, posto che a margine dei parcheggi venuti meno, la ciclabile è totalmente invasa dalla percorrenza ad altissima velocità dei veicoli e soprattutto mezzi dei pesanti, facendo venir meno la sicurezza dell’intero tratto. Le auto che si immettono dalle vie secondarie su Viale Dante Alighieri lo fanno sporgendosi ed invadendo la ciclabile, ed in più di un’occasione si è sfiorato il rischio di investirli!”. A sostenerlo è la coordinatrice di Fratelli d’Italia Fano Loretta Manocchi .
“Peraltro, – afferma Loretta Manocchi – alla riunione ormai di quasi 1 anno fa, tenutasi nella sala della Concordia, l’assessore Brunori, prendeva l’impegno di asfaltare la strada e di realizzare, laddove ora vi è ancora il ‘breccino’ e i cassonetti dell’immondizia (tratto definito come pedonale) una sorta di ‘marciapiede’. Poi a partire dal mese di luglio, Aset, ha dato inizio a tutta una serie di lavori, di adduzione all’acquedotto e ad ultimazione dei quali si sarebbe appunto dovuto procedere con l’asfalto e la sistemazione del percorso pedonale sostituendo il materiale (breccino) che ancora oggi è ivi presente. Alla richiesta avanzata, sullo stato dei lavori, l’assessore Brunori avrebbe evidenziato che era in attesa, giusta la partecipazione ad un bando regionale, di conoscere entro dicembre, l’ammissione e la partecipazione appunto al bando. Ma dagli atti pubblici regionali, emergerebbe che l’unica domanda presentata dal Comune di Fano per ottenere fondi per i marciapiedi (non sappiamo se vi fosse contemplata anche via Dante Alighieri) non sia stata ammessa, perché l’istanza presentata non era correlata degli atti richiesti dal bando, limitandosi ad indicare il link ad una cartella condivisa da cui scaricare gli stessi mentre il bando prevedeva esplicitamente l’invio tramite pec degli allegati, che venivano poi inviati solo successivamente a dopo la data di scadenza!!”
“In ogni caso – spiega la coordinatrice Manocchi – pare proprio che a causa della errata presentazione della domanda, nessuna risorsa si avrà per la realizzazione dei marciapiedi e quindi ci chiediamo e adesso? Come intende ovviare al problema della sicurezza sull’intera via? Ancora una volta assistiamo a carenze non solo sostanziale nell’ovviare ad importanti problematiche ma anche formali nella materiale incapacità di presentare le domande per accedere alle risorse nei modi e tempi richiesti”.
“A tutt’oggi – conclude Loretta Manocchi – quindi nulla è dato sapere, il camminamento è sempre lo stesso, con annessi cassonetti della differenziata, i pedoni passano sulla ciclabile, e come sopra evidenziato, con pericolo per la incolumità e sicurezza degli stessi e dei ciclisti. In buona sostanza a distanza di quasi un anno, viale Dante Alighieri è ‘in balia’ di una mancanza di interventi definitivi che la mettano in sicurezza e che ne diano giusta riqualificazione”.