

Verona – Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità Alimentare), Alessandro Giuli (Cultura) e Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento) – per la Regione Marche nella giornata inaugurale del 57° Vinitaly. Ad accogliere i rappresentanti del Governo Meloni fra gli stand e per un brindisi in Terrazza Marche, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’assessore all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, il presidente di Agenzia ICE Matteo Zoppas, i presidenti Michele Bernetti (Istituto marchigiano tutela vini-Imt) e Simone Capecci (Consorzio Vini Piceni).
“In questi anni – dichiara il ministro Lollobrigida – le Marche hanno mostrato una capacità di crescita e di proiezione della qualità con risultati visibili, tanto che parliamo oggi di una realtà che è diventata centrale, protagonista riconosciuta anche da parte dei numerosi buyer internazionali presenti a Vinitaly, grazie al lavoro del presidente Acquaroli e della sua giunta. Ne parlavamo con i colleghi ministri, in particolare col ministro Giuli, che è di origine marchigiana”.
Dal Masaf, garantisce il responsabile del dicastero di via XX Settembre, “daremo tutta la collaborazione necessaria e il sostegno possibile per le attività che riguardano non solo il vino, ma anche l’agroalimentare nel suo complesso”.
Con 111 aziende espositrici, delle quali 53 all’interno della collettiva organizzata dalla Regione (43 IMT-Istituto Marchigiano di Tutela Vini e 10 Consorzio Tutela Vini Piceni), una superficie espositiva all’interno del padiglione 7 di oltre 1.000 metri quadrati, la “Terrazza Marche” che su uno spazio di 360 metri quadrati proporrà fino a mercoledì 9 aprile – giornata conclusiva di Vinitaly – in degustazione libera 215 etichette, le Marche rappresentano concretamente un punto di interesse rilevante per gli operatori del vino.
Lo confermano i numeri regionali: 21 Indicazioni Geografiche (che coprono il 76% della produzione marchigiana), 14.000 aziende agricole che operano su 18.000 ettari di Superficie agricola utile (Sau) vitata, una incidenza del 53% della superficie biologica a vite da vino sul totale dei vigneti regionali, il valore più alto registrato a livello nazionale. E lo ribadisce anche il presidente delle Marche, Francesco Acquaroli. “Il vino è uno straordinario testimonial del nostro territorio – afferma – che consente alle Marche di arrivare nelle tavole di gran parte d’Europa e in tutto il mondo”. Una leva efficace per il presidente Acquaroli sarà l’enoturismo, oggetto di una legge regionale finalizzata al rilancio e a garantire elevati standard al settore.
“Grazie all’enoturismo – prosegue Acquaroli – vogliamo spingere la destagionalizzazione e sostenere un turismo consapevole legato appunto al vino. Siamo in una fase delicata in chiave globale, ma credo che la qualità e l’eccellenza che i vini marchigiani hanno raggiunto negli ultimi anni possano essere un fattore dirimente per rimanere da protagonisti nei mercati tradizionali. I nostri operatori ci hanno segnalato un interesse incoraggiante da parte dei buyer esteri”.
Promosso anche il padiglione regionale, espressione per Acquaroli di “una sinergia fra le aziende e i consorzi”.