Pesaro – “Oggi ho riportato il tema del caro bollette – afferma Vitri – con un’interrogazione a risposta immediata, ma nessuna risposta è arrivata dall’Assessore Carloni, in missione a Barcellona, né dal Presidente Acquaroli. Una grave mancanza di rispetto verso il Consiglio Regionale e i cittadini. Imprese in crisi per il caro bollette, la mancanza e l’aumento vertiginoso del costo delle materie prime e ora anche il termine delle ore di cassa integrazione. La Regione cosa fa? Quale sostegno ha dato o previsto in questi primi tre mesi del 2022? Nessuno. I rincari delle bollette di elettricità e gas rischiano non solo di compromettere la ripresa economica, ma anche di comportare la chiusura di alcune attività, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che rappresentano la spina dorsale dell’economia della nostra Regione”.
“Si stima – evidenzia la Vitri – che nel 2022 la spesa prevista per le imprese marchiane sarà di 1.616 milioni, quando nel 2019 era di 808 milioni di euro a fronte di un consumo di energia pari a 4.890 Gwh. In assenza di aiuti concreti ed immediati le nostre imprese non saranno nelle condizioni di sostenere i costi fissi già dal mese di aprile. Ormai da mesi tante associazioni che rappresentano i settori strategici della nostra economia lanciano segnali di preoccupazione e appelli alle istituzioni affinché prendano decisioni tempestive ed efficaci. Per il primo trimestre del 2022 il Governo draghi, attraverso il D.L 17/2022, ha stanziato 5,5 miliardi per fare fronte al caro energia. Secondo le stime queste risorse coprono poco più del 6%, quindi è indispensabile che la Giunta intervenga”.
“Non c’è altro tempo da perdere – conclude la Vitri- e la Regione, che ha competenza in materia di sostegno alle attività produttive, deve fare la propria parte istituendo un fondo anti crisi integrativo regionale come ho richiesto anche tramite una mozione depositata il 25 gennaio e oggi un’interrogazione, ma ancora una volta la Giunta Acquaroli decide di non dare risposte”.